Vanoli:"Sanabria sta bene,dobbiamo pensare a fare punti" - IL TORO SIAMO NOI
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Vanoli:"Sanabria sta bene,dobbiamo pensare a fare punti" - IL TORO SIAMO NOI

Vanoli:”Sanabria sta bene,dobbiamo pensare a fare punti”

 Paolo Vanoli in conferenza stampa ha presentato la partita con il Como che si disputerà domani alle 20,45 allo stadio Grande Torino Olimpico.

Come sta la squadra?
“Bene, stiamo molto bene a parte l’arrabbiatura per quello che è successo con il Cagliari. Abbiamo analizzato la partita e dobbiamo pensare un po’ meno alla prestazione e un più ai punti. Domani dovremo andare in campo con la determinazione e la voglia uno di migliorare ciò che stiamo subendo in queste giornate, quindi la voglia e la determinazione di non prendere gol, e due di prendere i tre punti per invertire un po’ il trend negativo”.

Qual è l’insidia più grande del Como di Fàbregas?
“Ho avuto la fortuna d’incontrarlo l’anno scorso ed è un ottimo allenatore oltre ad averlo avuto, nella parentesi del Chelsea, tra virgolette di allenarlo. E’ stato un giocatore che mi ha insegnato tanto infatti a volte lo prendo anche come esempio, come ha detto lui in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Questi sono gli esempi di un giocatore vincente che vuole andare a conquistarsi un posto importante. Faccio i complimenti al Como perché sta veramente portando avanti dall’anno scorso un calcio propositivo. Hanno cambiato tanti giocatori e hanno inserito giocatori sia d’esperienza sia di qualità tecnica, però, come h sempre detto, dobbiamo guardare a noi stessi e migliorare ciò che dobbiamo fare andando avanti decisi per la nostra strada”.

Con tre partite in sei giorni, vedremo del turnover?
“Il turnover dipende sempre da chi hai a disposizione. Fortunatamente tanti ragazzi li recuperiamo e quindi vediamo di partita in partita. Adesso dobbiamo essere focalizzati e concentrati sulla partita di domani perché i punti sono importanti”.

Come sta Sanabria? Giocherà?
“Sì, sta bene. Ieri aveva avuto un attacco febbrile, ma stamattina la febbre gli è scesa e oggi farà allenamento con noi. Uguale per Karamoh che aveva avuto l’altro giorno una piccola contusione ed è in gruppo. E Pedersen anche lui ha smaltito un po’ l’attacco febbrile e sarà con noi quindi siamo fortunati”.

Cosa manca per ottenere risultati positivi?
“Manca quella determinazione e voglia di arrivare a un buon risultato. E penso che questa sia sta la differenza che c’è stata fra noi e il Cagliari. Ho detto ai ragazzi che bisogna continuare sulla strada della prestazione perché  stiamo offrendo grandi prestazioni però questo non è abbastanza. Contano i punti e i risultati. Per quello che hanno fatto vedere a Cagliari è un peccato aver buttato via il risultato. Bisogna essere bravi a 360° ed è un aspetto sul quale sicuramente dobbiamo migliorare tanto”.

C’è da registrare qualcosa in difesa o è legato all’interpretazione della partita nei momenti chiave?
“Penso proprio di sì perché se andiamo a vedere gli ultimi gol che abbiamo subito, ma negli ultimi quindici minuti abbiamo per cui non è una questione di condizione fisica altrimenti non si sarebbero potuti fare i quattro gol su cinque appunto negli ultimi 15’. E’ una questione di attenzione e di concentrazione che va allenata tutti i giorni, ma non sul campo bensì nei particolari e questo piano piano, anche perché abbiamo cambiato un pochettino, la stiamo registrando”.

C’è stata la visita del presidente Cairo: possiamo sapere su che tasti ha battuto?
“Il presidente è venuto a caricare la squadra. E’ stato un atteggiamento molto positivo perché quando le cose non vanno bene è la cosa più importante. Ha fatto un discorso motivazionale”.

Spesso ha insistito sulla prestazione, ma è cambiato qualche cosa ora che servono punti?
“Non è cambiato niente. A me non piace fare i punti senza la prestazione. Ho solo detto che le nostre prestazioni ci sono state fino ad oggi, soprattutto quella con l’Inter 11 contro 11, ma dobbiamo aggiungere quella cattiveria di voler raggiungere il risultato. Questa è un’altra cosa. Però se raggiungo il risultato senza la prestazione vuole dire che non abbiamo raggiunto niente. Questo è un periodo nel quale dobbiamo invertire la tendenza giocando sempre a calcio però con la determinazione di voler a tutti i costi raggiungere il risultato,, cosa che non ci è successa a Cagliari perché non è possibile che sul 2 a 1 si perda poi la partita. Non è possibile!”.

C’è la possibilità del passaggio alla difesa a quattro?
“Me la fate sempre questa domanda…Non sono integralista, ho sempre detto che questa potrebbe essere un’ipotesi ma bisogna anche guardare centrocampisti e attaccanti per sapere cosa puoi fare. E’ un discorso collettivo, i gol subiti si possono migliorare con la difesa a cinque o a quattro”

Maripan può giocare dall’inizio?
“E’ una risorsa importante, è il capitano del Cile”

E Vlasic a ridosso della punta in un 3-5-1-1?
“L’ho provato ieri vista la mancanza di Sanabria”

Sanabria ha risposto bene a Cagliari: ora qual è il messaggio che lancia a Tonny per il futuro?
“Non devo lanciargli messaggi…Ha fatto grandi prestazioni, ha segnato in Nazionale e a Cagliari. E’ un ragazzo che si prende le sue responsabilità, è ciò che cercavamo da tutti. Abbiamo segnato il doppio dei gol dell’anno scorso con sette giocatori, ma sono d’accordo che non possiamo prenderne così tanti. Devo lavorarci”

Deve lavorare più sulla testa o sulle manovre e sulle giocate per rendere più cinica la squadra sotto porta?
“E’ un lavoro individuale, i gol presi sono in tanti casi perché si perde l’uomo. E poi c’è l’aspetto della testa, l’autogol di Cagliari è da mangiarsi le mani…Sono determinato, sapevo che avrei passato questi momenti ma se li passiamo diventiamo più forti”

Dovesse servire, Gineitis può essere eventualmente utilizzato sulla fascia?
“Penso che non sia il suo ruolo. A me piace tanto da mezzala, si sta completando. Ha un tiro incredibile”

Coco ha bisogno di una pausa per riprendersi dall’autogol?
“No. Il campione deve uscire da solo: tutti li passiamo, ha fatto vedere le sue potenzialità e le farà rivedere”

Come si allenano cattiveria e concentrazione?
“Parte da lontano, dai dettagli, e non sono solo all’interno del campo ma anche da dove vuoi arrivare. Magari arrivare 10 minuti prima, questa è mentalità. Piano piano la inserirò. E’ un passaggio, tutto questo va tradotto nel lavoro collettivo. E anche un compagno deve sapere coprire un errore dell’altro”

Coco e Maripan possono fare i braccetti o meglio al centro della difesa a tre?
“Coco può fare tutti e tre i ruoli, ha caratteristiche per poterlo fare. Maripan, per esperienza e carisma, è più adatto come centrale della difesa a tre”

Qual è la situazione infortunati?
“Gli altri stanno bene”

Lei vede Ricci come play che è il ruolo che ricopre in Nazionale?
“Se siete più attenti, è quella la variazione: palleggiamo con il doppio play. Ritengo Ricci importante per uscire dalla prima costruzione, dopo l’assenza di Duvan è questa soluzione. Può fare la mezzala, il play, deve essere più convinto a fare gol. Ma è un giocatore che può ricoprire più ruoli”

Avete avuto novità in più su Schuurs?
“Ne abbiamo parlato l’altra volta, è a Londra dal professor Williams e per un periodo farà riabilitazione lì”

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