Vanoli:"Dobbiamo fare il passo successivo e comandare il gioco,dobbiamo essere umili" - IL TORO SIAMO NOI
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Vanoli:"Dobbiamo fare il passo successivo e comandare il gioco,dobbiamo essere umili" - IL TORO SIAMO NOI

Vanoli:”Dobbiamo fare il passo successivo e comandare il gioco,dobbiamo essere umili”

Queste le parole di Paolo Vanoli al termine della partita.

“Domani si tireranno le somme sugli infortunati, sicuramente Vojvoda si è fatto qualcosa. Ci vuole equilibrio, non avevamo fatto niente prima. Abbiamo fatto un pinto importante ma dobbiamo imparare che le prestazioni devono essere più importanti del risultato perché la crescita futura passa dalle prestazioni. Finora avevamo trovato squadre che proponevano gioco, ora dobbiamo fare il passo successivo e comandare il gioco. La cosa che non mi è piaciuta è la lentezza che non ti fare gioco e il poco equilibrio in campo che ci ha fatto prenderete tante transizioni”.

“Questa squadra deve ancora imparare a attaccare nell’ultimo terzo di campo, dobbiamo essere più incisivi ma anche fare meglio la fase difensiva, a volte andiamo con troppi giocatori sopra la linea della palla. Oggi siamo andato troppo poco in profondità, a volte bisogna andare anche sopra gli avversari. E poi siamo stati lenti”.

Zapata e Adams oggi sono stati poco incisivi

“Non li abbiamo serviti bene. A volte hai il possesso ma non crei, io preferisco avere meno possesso e creare di più. Il possesso serve per muovere gli avversari e poi incidere, noi oggi abbiamo tenuto la palla senza incidere. Siamo in una fase di crescita”.

Ti aspettavi un passo falso dopo un buon inizio?

“Sarei un presuntuoso se non mi aspettassi un momento dove facciamo prestazioni non buone. Nessun allenatore ha la bacchetta magica che gli permette di cambiare tutto in tre mesi. La cosa positiva è che i ragazzi hanno retto, ci vogliono provare”.

Come giudica le prestazioni di Sosa e Pedersen?

“Ho una rosa su cui lavorare e i ragazzi devono essere partecipi. Sosa veniva da tre partite in dieci giorni e un periodo lungo in cui non giocava. Pedersen ha avuto questa occasione, ha fatto una buona prestazione in fase offensiva ma deve migliorare anche lui”.

Si aspettava questo Lecce?

“Mi aspettavo questa partita. Quello che non abbiamo fatto è l’equilibrio. Noi dobbiamo essere umili, guardare avanti partita dopo partita. Non ho mai esaltato questi giocatori, ci vuole equilibrio”.

Oggi è mancata anche un po’ di qualità

“Abbiamo sbagliato tanto tecnicamente, un po’ anche per stanchezza di tanti nazionali che sono rientrati. Quando trovi squadre che sono più chiuse e compatte dobbiamo sapere come affrontarle”.

Quando il portiere è il migliore in campo, vuol dire che qualcosa non ha funzionato dietro, è un campanello d’allarme?

“Non è un campanello d’allarme, avevo già intravisto questo. Non c’è stato ancora il tempo per lavorare, sicuramente sono fattori che fanno parte di un processo. Sia con il Venezia che con il Lecce abbiamo subito troppo”.

La difficoltà è nella trasmissione di nuovi principali in fase difensiva?

“Quando si entra in una squadra nuova, che gioca da tre anni in un certo modo, cambia tutto. Quando ci sono delle difficoltà torni a rifugiarti in quello che conosci, in certi momenti non pensiamo tutti nella stessa maniera. Queste sono partite che ci devono insegnare per il futuro”.

Una risposta

  1. Anonimo ha detto:

    Bravo Vanoli, esatta lettura!

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