Vanoli:”Aspetto con pazienza il mercato,non è facile per nessuna squadra”
Il tecnico granata ha così commentato la vittoria: “Ci tenevamo tanto a questa partita, a presentarci bene davanti a questo fantastico pubblico. Ai ragazzi ho detto che con le prestazioni dovremo diventare uniti e a coinvolgere questa gente che ci spingerà. Il cammino è appena iniziato ma faccio i complimenti ai ragazzi per l’impegno”.
“Duvan è un grandissimo giocatore ma tutti hanno voluto dimostrare l’attaccamento alla maglia e hanno voglia di crescere. Sanno che è cambiato il modo di giocare e dobbiamo superare le difficoltà con l’impegno”.
“Da quando ho iniziato questo lavoro non sono mai stato tranquillo. Sapevo che qua c’era tanto da lavorare, anche stasera molte cose potevamo farle meglio per le qualità che abbiamo. Non pensavo di essere più avanti ma in 30 giorni i giocatori mi hanno fatto vedere la voglia che hanno. Per costruire una mentalità non bastano 30 giorni, forse neanche dei mesi. Dobbiamo crescere come mentalità, imparare a soffrire e per le qualità che abbiamo dobbiamo essere anche strateghi”.
“Quando si entra in una società si vuole tutto subito ma è un processo. L’anno scorso questa squadra ha fatto tante cose belle in fase di non possesso ma in fase di possesso, lo dicono i numeri, ha fatto fatica. Io sono un allenatore che predilige fare qualcosa di positivo”.
Mister,qual è il punto di partenza?
“Impegno, disponibilità e voglia di sacrificarsi. Su quello ho visto una squadra che rispecchia i valori di questo club e i miei valori. Poi ci sono tante cose da migliorare, non si può cambiare in 30 giorni una filosofia. L’aspetto cognitivo è stato molto importante.
C’è qualcosa questa sera che l’ha soddisfatta di più o di meno?
“Mi ha soddisfatto l’approccio. Siamo partiti bene e anche la giocata sul primo gol è stata bellissima. Quello che ci manca, e me l’aspettavo, è la continuità di tutte queste giocate. A volte ci rifuggiamo troppo sul portiere invece di palleggiare in avanti. Sono cose che dobbiamo migliorare. A volte dipende dall’avversario. Come questa sera, il Cosenza giocava uomo su uomo e quindi dovevamo sfruttare meglio i 50-60 metri che ci lasciavano alle spalle. Due tre volte non siamo stati bravi a sfruttare le ripartenze con Bellanova e Lazaro e potevamo chiuderle”.
Come si immaginava la prima al Grande Torino?
“E’ stata un’emozione. Non lo nascondo. Ho usato una sola parola con i miei giocatori: unire. Dobbiamo essere bravi ad aumentare la qualità delle prestazioni e trascinare questa gente che è fantastica e ci può dare in questo stadio dei punti in più. Dobbiamo essere bravi noi attraverso il gioco e lo spirito che si è visto stasera a conquistare questi tifosi che sono eccezionali”
Sabato ci sarà l’esordio in campionato, il Milan a San Siro. Spera in questa settimana di ricevere l’esterno sinistro o il difensore? Ci sarebbe tempo tecnico per inserirli col Milan?
“Sono sempre a stretto contatto col club. Ho sempre detto e lo hanno detto anche loro cosa ci serve per migliorare questa rosa. Io adesso devo solo essere focalizzato a migliorare i giocatori. Aspetto con pazienza perché il mercato, lo vedo anche per le grandi squadre, non è facile. La pazienza ce l’ho. Ripeto, più che sul mercato sono concentrato a dare un’idea alla mia squadra. Così sarà più facile per quelli che arriveranno”.
E’ riuscito a trasmettere ai giocatori la voglia di fare quel passo in più soprattutto in una partita secca come oggi col Cosenza?
“Mi hanno insegnato a vedere sempre in alto. Spero di trasferire questo ai ragazzi. Ogni partita ci serve per dare delle risposte. Secondo me son quelle partite ad agosto pericolose. Ed è quello su cui il gruppo è stato bravo. E’ facile dire che il Torino ha giocato contro una squadra di Serie B. Se guardate i risultati che ci sono stati, a volte non mi è sembrato molto facile. Faccio i miei complimenti ai miei ragazzi”
Cosa può dare Adams e come può coniugarsi con Zapata?
“Secondo me ha le caratteristiche che sul mercato si cercava per il reparto d’attacco. E’ un giocatore che sa dialogare con Duvan, ma anche Sanabria lo sta facendo veramente bene. Ho un parco attaccanti con caratteristiche differenti uno dall’altro. Sia Karamoh che Pellegri mi danno l’opportunità di avere anche la profondità lunga. Ecco forse Sanabria e Adams hanno un po’ profondità lunga. Avere questo mix di giocatori ti permette di avere anche di valutare la partita e avere anche i cambi”
Una curiosità su Lazaro. A lei piace impiegarlo sulla sinistra o poi dobbiamo aspettarci che tornerà a destra?
“Valentino l’abbiamo preso quattro anni fa all’Inter perché è un giocatore importante. Io penso che sia un giocatore che può dare tanto sia a piede invertito che sul suo piede forte. In questo precampionato si è presentato bene e sta facendo veramente bene. Quello che chiedo ai miei quinti è di attaccare la porta e fare un po’ più di gol”
Nel finale avete giocato con il 3-4-2-1 con le due mezze punte e Zapata come riferimento centrale. E’ un’alternativa al 3-5-2 a gara in corso o che potremmo vedere già dall’inizio?
“Io penso che il calcio moderno sia cambiato. Dipende sempre dagli interpreti che tu hai a disposizione e per le caratteristiche. Sicuramente io penso di avere dei centrocampisti che hanno delle caratteristiche diverse. Forse magari ai centrocampisti manca un po’ di attacco allo spazio, un po’ di profondità. Ma non è che non ce l’hanno. Ilic ce l’ha. Bisogna insegnarglielo ad andare nello spazio. E’ una corsa di sacrificio che premia tutta la squadra e a volta bisogna insegnarlo. Però penso che l’opportunità di variare in corsa è sempre stato il mio modo di vedere il calcio. Quindi perché non sfruttarlo. A volte le partite le prepari e non ti vanno per il verso giusto. Perché devo picchiare la testa per continuare su quello? Anch’io in 30 giorni sto scoprendo le caratteristiche, anche umane, di questi giocatori, perché per far rendere un giocatore bisogna anche capirlo. Quindi sto cercando piano piano di capire come metterli nelle condizioni di far bene”.
Una volta che rientrerà Vlasic si è già fatto un’idea per come disegnare il centrocampo?
“Penso che sarà un grande acquisto. Lui e Perr (Schuurs) saranno due grandi acquisti quando arriveranno”
La soluzione del lancio volto a superare la pressione di Milinkovic-Savic è una soluzione che continuerete ad adottare nel corso dell’anno?
“Milinkovic è un portiere che ha delle qualità importanti. Secondo me, senza abusarne, possiamo avere un’arma in più e bisogna saperla sfruttare. Io non voglio calciare lungo, io voglio andare sul lungo per creare una situazione. E’ diverso dal calciare lungo. Ci stiamo provando. Non è che se abbiamo un portiere con queste caratteristiche importanti dobbiamo sfruttare sempre quello, altrimenti ti riconoscono. Dobbiamo essere bravi a sfruttarlo quando è il momento giusto. Vanja anche stasera ha fatto un’ottima prestazione. Secondo me deve crescere di più in personalità. Dovrebbe essere più partecipe, perché anche da lui pretendo tanto”.