Fiorentina,la Curva Fiesole contesta Commisso: ‘Pessima gestione, pretendiamo risposte dal presidente’
Dopo la sconfitta ai supplementari per mano dell’Olympiacos in finale di Conference League, i tifosi giunti ad Atene avevano già mostrato alla squadra la propria delusione e frustrazione per la terza finale consecutiva persa in due anni, contestando apertamente i giocatori dopo il triplice fischio dell’arbitro.
Oggi la Curva Fiesole sui propri canali social ufficiali ha diramato un comunicato in cui spiega le ragioni del malcontento del tifo organizzato viola: “I conti si fanno alla fine e la fine è arrivata. Avevamo promesso sostegno incondizionato fino alla fine della stagione, spinti dalla speranza e dalla voglia di coronare un sogno tutti insieme. Certamente da parte nostra questo non è mai mancato. Sostegno che purtroppo non è stato ripagato, in primo luogo dalla società Fiorentina, che nel mercato di gennaio, non ha avuto né la voglia né il coraggio di andare a migliorare una squadra inaspettatamente quarta in classifica e in corsa su tre competizioni, e questo di certo non lo abbiamo dimenticato”, afferma la Curva Fiesole.
“In secondo luogo dalla squadra, ed in particolare da alcuni giocatori che con un atteggiamento indegno sono complici del fallimento di ieri, dimostrando di essere uomini senza palle e senza alcun rispetto per una città e per il suo popolo. Siamo convinti che la sconfitta di ieri sia frutto di una pessima gestione sportiva e una assenza di programmazione che va avanti da anni. Ora la pazienza è finita”, tuonano i tifosi.
“È arrivato il momento delle risposte, e pretendiamo che la presidenza chiarisca velocemente quali siano i reali obiettivi sportivi della società Fiorentina, perché Firenze non festeggia per degli ottavi posti, e soprattutto non gioisce per la coppa del fair play finanziario! Presidente Commisso, il primo che ci deve dare delle risposte è lei, siamo arrivati ad un bivio: non esistono più vie di mezzo. É il momento di investire seriamente – conclude il comunicato – affidandosi a dirigenti competenti per dar vita ad un progetto sportivo serio e all’altezza di questa città. Firenze merita di più”.