La cosa più bella della domenica?Il pintone di vino di Zapata - IL TORO SIAMO NOI
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La cosa più bella della domenica?Il pintone di vino di Zapata - IL TORO SIAMO NOI

La cosa più bella della domenica?Il pintone di vino di Zapata

All’andata, la sua doppietta aveva fatto piangere quelli che per i cinque anni precedenti erano stati i suoi tifosi. Ma questa volta c’è stato spazio soltanto per i sorrisi e per un grande abbraccio collettivo. La 38esima giornata di Serie A è infatti coincisa con il ritorno a Bergamo di Duvan Zapata, secondo miglior marcatore di sempre nella storia dell’Atalanta con 69 gol complessivi tra tutte le competizioni.

La scorsa estate, però, l’attaccante colombiano ha salutato Bergamo per avviare una nuova esperienza calcistica con la maglia del Torino. Ad oltre un anno di distanza dall’ultima volta – era il 7 maggio 2023 contro la Juventus – il classe 1991 ha rimesso piede nella sua vecchia casa, per la prima volta da avversario.

8Zapata è stato applaudito da tutto lo stadio già a partire all’ingresso in campo per le fasi del riscaldamento – frangente nel quale si è anche concesso di toccare la coppa dell’Europa League in bella mostra a bordo campo – poi quando Ivan Juric l’ha richiamato in panchina per lasciare spazio a Okereke, è arrivato il saluto con tanto di calorosa stretta di mano con il suo ex allenatore Gian Piero Gasperini, colui sotto la cui guida tecnica è diventato il giocatore dell’Atalanta a segnare più gol in Serie A.

Per coronare una giornata all’insegna dei vecchi e graditi ricordi, Duvan ha salutato gli ex compagni e si è poi recato sotto la Curva Pisani per ricevere un ulteriore abbraccio, oltre ad una bottiglia di vino regalatagli dai sostenitori nerazzurri, proprio sotto quel settore dove spesso e volentieri ha segnato gol decisivi. Quel che è certo è che ha lasciato un ricordo indelebile.

2 risposte

  1. Anonimo ha detto:

    Condivido l’affetto che la tifoseria della dea gli ha attribuito , il boccione da 5 litri un premio simpatico originale e insolito ,cin cin alla tua salute.
    Que viva Zapata !

  2. Anonimo ha detto:

    Un’altra stagione da incorniciare e da ricordare, sullo sfondo la stessa prospettiva con tanti punti di domanda, troppe incognite ed un futuro più che mai incerto.
    Ci sarà poco tempo per vendere,comprare ed amalgare i nuovi calciatori ai dettami e agli schemi del nuovo Mister ,i ricordi mi portano alla mente la debacle con il Wolverhampton e il capionato fatto successivamente…
    A volte penso che Cairo stia aspettando l’opportunità dal prossimo anno di avere i diritti senza ipoteca dello stadio grande Torino ,una pietra posata sul Robaldo l’ha messa per completare il pacco di vendita e realizzare il maggiore profitto possibile.
    Forse anche noi abbiamo un futuro
    Cat.