Buongiorno:”Il Toro deve diventare un punto d’arrivo”
Alessandro Buongiorno dà la carica. Il centrale del Torino, fresco di rinnovo, si è raccontato alla “Gazzetta dello Sport” in vista della prossima stagione.
«Il Toro è famiglia: ci sono cresciuto come ragazzo, sono migliorato tanto grazie a questo club e al presidente Urbano Cairo come calciatore. Ho trovato una grande società, dei compagni fantastici e dei tifosi incredibili che, fin da subito, mi hanno fatto sentire una parte del tutto. E adesso lo è ancora di più. In virtù di questa responsabilità, darò sempre il massimo quando scenderò in campo e cercherò di portare avanti i valori del Toro anche fuori dal campo. Sono veramente felice di tutto questo che si sta creando intorno a me, spero che migliorerà ancora».
«Credo che la fascia resterà a Rodriguez. Mi fa super piacere, è giusto che oggi il capitano rimanga lui. Rodri è stato comprensivo verso di me dandomi la possibilità di leggere i nomi dei caduti il 4 maggio a Superga».
Sulla possibilità di restare a vita
«Sarebbe una cosa bellissima. Come dico sempre, il Toro è e deve essere un punto di arrivo per tutti. Quindi se potessi giocare tutta la vita nel Toro sarebbe veramente bello per me».
«L’arrivo di Bellanova ha consolidato molto il gruppo. È importante avere un’anima italiana, ma ancora più importante è avere un gruppo che capisca che cosa è il Toro, al di là delle nazionalità».
«N’Guessan e Dellevalle sono due prospetti importanti. Hanno tutto per fare bene: sta a loro cercare di convincere il mister».
«A livello personale è arrivata la Nazionale a giugno, quindi punto a continuare in azzurro: voglio entrare nelle convocazioni di settembre. Tecnicamente, devo ridurre ulteriormente il numero di falli, anche se è un aspetto sul quale ho fatto progressi. E poi voglio segnare più gol sulle punizioni e sugli angoli. La squadra deve continuare ad alzare il livello tecnico e fare tutto quello che serve per arrivare più in alto in classifica».