Juric:”Mi urlavano zingaro,a volte è difficile stare calmi”
Insulti per Ivan Juric nel primo tempo di Spezia-Torino e un’altra pagina di vergogna da dimenticare in fretta. I granata vincono 4-0 in trasferta, salendo all’ottavo posto a 53 e il tecnico raggiunge così il suo record di punti in carriera, ma i tifosi dello Spezia hanno macchiato la sua giornata perfetta.
La partita è stata fermata dall’arbitro Guida al 43′, quando Milinkovic Savic stava per battere una rimessa dal fondo: Juric, a bordocampo, stava rispondendo ad alcuni tifosi spezzini, seduti dietro la panchina del Torino, che lo stavano prendendo di mira con degli insulti di matrice razzista.
A quel punto il direttore di gara ha sospeso momentaneamente la partita per due minuti circa, nei quali si segnala il bellissimo gesto da parte di Gyasi.
L’attaccante di Semplici ha cercato di calmare i tifosi, portando la sua vicinanza a Juric allo stesso momento, mentre loro continuavano a fischiare e a dare dello scemo al tecnico avversario: Guida chiede l’intervento dello speaker, che comunica a tutti i presenti il messaggio contro ogni forma di discriminazione razziale.Play Video
Alla ripresa del gioco, una gran parte dei supporter di casa continua a gridare “buffone” ripetutamente verso Juric, mentre le due squadre finivano la prima frazione di gioco per via dei 4′ di recupero.
“Ci sono stati soliti insulti. Ho cercato di non reagire, però non è facile. L’arbitro è stato bravo, ma alla fine non ci rimani bene”, spiega Juric in conferenza.
Poi la ricostruzione e i dettagli del tecnico: “Zingaro, scimmia, nero. Uno pensa di non reagire per non fare casino, ma dopo un po’ diventa spiacevole. Non ti senti bene, sono stati giusti sia la procura che l’arbitro che hanno reagito e la cosa si è calmato. È una cosa spiacevole, a volte vediamo reazioni esagerato ma c’è da comprendere perché sei offeso di brutto”.Play Video
“Era un mio giocatore a Mantova, c’è un’amicizia profonda. I ragazzi che sono di un altro colore magari capiscono anche meglio queste cose”, iil ringraziamento per il lavoro di Gyasi come tentativo di mediazione.
“Si, solo a me. Il discorso era in generale quando parlavo di scimmia e nero. Se mi gridano buffone va bene, gli insulti erano a me e dicevano zingaro. C’è stato solo questo, non altro”, chiude i discorsi.
Qualche disordine anche nel secondo tempo, quando in occasione del 3-0 ad opera di Ilic è volato qualche oggetto dalla curva Ferrovia verso Milinkovic-Savic: Guida, anche qui, si affida alla mediazione di Gyasi. Probabile la Procura FIGC faccia partire le indagini sull’episodio per trovarne i responsabili.