Juric:”Sbagliamo troppe occasioni da gol”
Ivan Juric ha parlato a Sky dopo la vittoria sul campo del Verona: ‘Quale concretezza? Abbiamo sbagliato moltissime occasioni, però abbiamo giocato una partita seria, concentrata, siamo soddisfatti del risultato. Vlasic? Non penso all’anno prossimo, penso alla stagione attuale. Vorrei che la squadra segnasse un po’ di più di così. Buongiorno? Non sarà il migliore, ma ho visto pochi giocatori crescere come è cresciuto lui in due anni. Siamo felicissimi di Ale, è il nostro cuore Toro.”
Con Vlasic state ponendo le basi per crescere il prossimo anno?
“Non penso all’anno scorso ma alle tre partite che mancano”.
È Buongiorno il giocatore del Torino di questa stagione?
“No, ma la crescita che ha fatto in questi due anni l’ho vista poche volte. Siamo stra-soddisfatti di lui per come sta giocando, è un cuore Toro. Anche Schuurs sta facendo un grande campionato, sono entrambi il nostro futuro”.
Negli anni le tue squadre sono sempre state stravolte. Hai chiesto garanzie alla società?
“Sinceramente non abbiamo parlato. Posso dire che per come stiamo giocando mi sto divertendo e vogliamo arrivare più in alto possibile. Per il resto ci sarà tempo”.
Juric anche tecnico?
“Anche a Verona stavamo andando verso una squadra completa. Si lavora tanto sul gioco, io poi lavoro sempre inizialmente da idee difensive”
La gara con la Fiorentina è la più importante della stagione?
“Mi brucia la sconfitta col Monza: abbiamo perso per errori arbitrali e demeriti nostri. La Fiorentina la metto tra le otto grandi, ha un ottimo allenatore e ho sempre la sensazione di affrontare una grande squadra quando la trovo”.
Quanto iniziano a capirsi Ricci e Ilic?
“Inizia a esserci sintonia: vedo che si parlano e comunicano. Voglio vederli contro grandi giocatori come Tonali o Frattesi: lì vedremo se stanno raggiungendo il livello che vogliamo raggiungano. Nelle ultime gare hanno fatto benissimo: speriamo continuino così, sono giovani ma mi piacciono molto come coppia”.
Quanto sente di aver portato più in alto il Torino nei singoli?
“Abbiamo fatto un lavoro strepitoso: per certi versi la situazione è stata più grave a Torino che a Verona. A Verona partivamo da zero, qui siamo partiti con diversi problemi. Siamo ripartiti con un gruppo che guadagna poco, e questo era importante per il club, e ora il futuro per il club è molto più roseo”.
Le piacerebbe tornare a Verona un giorno?
“Assolutamente… Sarebbe il mio sogno”.
Ha incrociato Bocchetti? Cosa gli ha detto?
“Quando giochi per salvarti le motivazioni sono diverse: dopo tre anni di un certo livello, lottare per la salvezza non è semplice per i vari Faraoni, Lazovic, Tamèze… Il Toro invece è in un momento positivo. Bocchetti non volle entrare nel mio staff e non gliel’ho ancora perdonato (ride, ndr). Secondo me sta facendo un grande lavoro, ha un’ottima media punti. Quello che conta ora è che il Verona si salvi: hanno grandi possibilità ed è quello che auspico”.
Si può dire che nei duelli individuali non ci sia stata partita?
“È stata una gara diversa da quanto immaginassi, me l’aspettavo più difficile. Credo che la mia squadra sia cresciuta nei movimenti, nell’attacco degli spazi, abbiamo più soluzioni. Non mi aspettavo però un dominio simile”.
Quanto sarebbe importante trattenere Vlasic?
“Non penso al prossimo anno, penso solo alle prossime tre partite. Gli altri discorsi li affronteremo più avanti”.
Nelle ultime tre gare limiterà le rotazioni?
“Andando oltre gli episodi contro il Monza quando sono entrati Seck, Karamoh e Linetty abbiamo ripreso il dominio… Poi è chiaro che ci sono le qualità: non è che i calciatori sono figurine, ognuno ha le proprie caratteristiche. Ma io voglio usare tutti, credo sia giusto così, per creare un gruppo forte”.