Juric:"Bisogna portare rispetto,chiedo scusa per Pellegri" - IL TORO SIAMO NOI
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Juric:"Bisogna portare rispetto,chiedo scusa per Pellegri" - IL TORO SIAMO NOI

Juric:”Bisogna portare rispetto,chiedo scusa per Pellegri”

Ivan Juric ha parlato ai microfoni di Dazn al termine della sfida vinta conto la Sampdoria per 2-0. “Tutto sommato sono soddisfatto della prestazione, anche se penso che potevamo fare qualcosa in più. Penso che stiamo crescendo nel gioco, nei movimenti, nella sincronia. Quest’anno siamo più avanti rispetto all’anno scorso pur perdendo tanti giocatori importanti, ma vedo una crescita sia globale che individuale”. 

Poi sull’esultanza di Pellegri ha affermato: “E’ mancata la maturità, chiedo scusa da parte di tutti noi. Bisogna capire la situazione della Sampdoria, portare rispetto, è un gesto assolutamente condannabile”.

La tua ricostruzione di quello che è successo alla fine e un commento al gesto di Pellegri.
“Molto condannabile e mi sento di chiedere scusa a nome di tutti noi alla Sampdoria e ai suoi tifosi. Bisogna portare rispetto per l’avversario. Stanno passando un brutto momento, molto condannabile e non doveva assolutamente succedere”.

In cosa devono migliorare Ilic e Ricci e quanto sono inseriti nel gioco.
“Ivan più di Samuele perchè ha giocato con me a Verona. Ricci sta crescendo in questo momento, a inizio campionato era mezzo sacrificato a sinistra. Devono migliorare quando la partita diventa più di battaglia e devono crescere nei contrasti e nelle seconda palle. Per fare il salto di qualità devono migliorare”.

Anche Pellegri si è pentito del gesto?
“Non volevo parlare con lui in questo momento. Non ho molte parole da dire. Anche lui vuole chiedere scusa, si è reso conto ma resto dell’idea che queste cose non si devono fare”.

Domani sarà il 4 maggio.
“Sono contento che la squadra ha vinto e affrontiamo questa giornata con una certa allegria, in un certo senso. L’anno scorso è stato molto toccante, tutto l’ambiente col capitano che legge i nomi. I ragazzi che giocano al Toro devono avere più opportunità di conoscere la storia e questo è un momento dove si rendono conto chi siamo siamo e cos’è la società. Domani sarà una giornata molto emotiva”.

Un’analisi sulla gara.
“Nel primo tempo dovevamo fare più gol. Nel secondo potevamo fare un po’ meglio. C’erano momenti in cui loro lanciavano la palla e avevano un po’ più di dominio senza tirare in porta”.

E’ successo qualcosa prima con Stankovic?
“Dejan vive un momento difficilissimo. Ha reagito molto energicamente, io volevo calmarlo un po’ e ha capito. Io volevo solo calmarlo e dargli un abbraccio. Penso sia un grande uomo anche come sta trasmettendo i valori della Sampdoria. Non volevo che la cosa degenerasse”.