Izzo,la Dda di Napoli chiede una condanna a 4 anni di carcere - IL TORO SIAMO NOI
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Izzo,la Dda di Napoli chiede una condanna a 4 anni di carcere

La direzione distrettuale antimafia di Napoli ha chiesto una condanna di 4 anni e 10 mesi per Armando Izzo,,ora al Monza ma ancora di proprietà del Toro, per concorso esterno in associazione camorristica e per due episodi di frode sportiva. Secondo il Fatto Quotidiano nella giornata di ieri c’è stata una requisitoria del pm De Marco nel processo che ruota intorno ad alcuni presunti episodi di calcioscommesse risalenti all’inizio della carriera dell’attuale difensore del Monza, ovvero quando militava nell’Avellino.


Armando Izzo nuovamente nel mirino della Giustizia dopo i casi di calcio scommesse del 2017. L’attuale difensore del Monza (all’epoca al Genoa) era accusato di associazione finalizzata ad alterare i risultati delle partite (articolo 9 del codice di giustizia sportiva) e per lui la Procura federale aveva chiesto addirittura una squalifica di 6 anni.

Poi nel 2017 il processo si era chiuso con una squalifica di 6 mesi e un’ammenda di 30 mila euro.

Quattro anni e dieci mesi per concorso esterno in associazione camorristica e per due episodi di frode sportiva. È la condanna chiesta dalla Dda di Napoli nei confronti del difensore del Monza, Armando Izzo, originario del quartiere di Scampia, tre presenze nella Nazionale di calcio. Ieri la requisitoria del pm Maurizio De Marco nel processo che ruota intorno a presunti episodi di calcio scommesse orchestrati dai fratelli Accurso, del clan della Vinella Grassi, risalenti alla militanza di Izzo nell’Avellino, a inizio carriera. Chieste altre due condanne a 18 mesi per accuse di frode sportiva contestate a Salvatore Russo e Umberto Accurso.