Cairo:”Con il Toro non voglio guadagnare ma nemmeno rimetterci”
Per i centosedici anni del Toro il presidente Cairo ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport,ecco un estratto delle sue parole.
“Spero di poter dare a tutti i tifosi del Toro sempre maggiori soddisfazioni e di poter fare sempre di più. È stata una serata molto bella, e ringrazio Rinascente che ci ha ospitato con la presenza di tantissimi tifosi. Una bellissima festa. Torino è stata e rimarrà granata – ha aggiunto Cairo -. Il legame con la città è fondamentale. I torinesi sono molto tifosi del Toro, ci sostengono sempre e in tutte le occasioni“.
“C’è tanta voglia di fare bene alla ripresa. In questa prima parte della stagione, il Toro ha fatto vedere delle buonissime cose: potevamo avere qualche punto in più, alle volte siamo stati rimontati negli ultimi minuti. Juric mi piace da morire, ha un bel caratterino però è bravo bravo: mi ricorda tantissimo quel tremendismo granata che incarnava Gustavo Giagnoni. Se fossimo nel 2017, quando eravamo reduci da 5 stagioni belle, in estate avrei fatto di più per lui. Ma devo dire che lui è stato bravo a rilanciare molti giocatori, penso a Rodriguez, Djidji e Linetty. E a valorizzare i tanti giovani che Vagnati è stato abile a scovare andando in giro per il mondo“.
“Il rammarico della mia gestione è aver perso troppi derby. Ma non siamo stati nemmeno troppo fortunati, perché alcuni, tra vittorie e pareggi, sono spesso sfumati all’ultimo secondo“. Poi conclude: “Io con il Torino non ci voglio guadagnare, ma almeno non voglio rimetterci. Nelle ultime due stagioni abbiamo perso 60 milioni di euro un po’ per colpa del Covid che ci ha martoriato, un po’ perché anche io ho fatto degli errori, un po’ per il mercato che di fatto durante la pandemia si è azzerato. All’inizio di questa stagione abbiamo riaperto un ciclo: spero di dare ai nostri tifosi sempre maggiori soddisfazioni“.