The Athletic: Udinese e Watford in vendita ad un fondo americano
La famiglia Pozzo sta vendendo una quota significativa dell’Udinese e il 10% del Watford. Lo scrive The Athletic.
Il giornale scrive di trattativa in fase avanzata con un fondo statunitense. Aggiunge che l’Udinese è valutata circa 200 milioni di dollari e aggiunge: «in questa fase non è chiaro esattamente quanto capitale viene venduto».
Il Watford invece è valutato circa 140 milioni di sterline che possono diventare 200 se il club dovesse tornare in Premier.
The Athletic scrive che la trattativa coinvolge Gino Pozzo e altri membri dell’azienda familiare italiana, così come i rappresentanti di una società anonima con sede negli Stati Uniti la Special purpose acquisition Company (Spac), una società quotata in borsa, appositamente creata per acquistare un’altra società.
The Athletic fa sapere che Watford e Udinese non hanno voluto commentare la notizia.
Ricorda che Giampaolo Pozzo, 81 anni, padre di Gino (proprietario del Watford) e Magda (coordinatore strategico marketing dell’Udinese), acquistò l’Udinese nel 1986 e il Watford nel 2012. Tra il 2009 e il 2016 è stato anche proprietario del Granada.
Prosegue The Athletic:
Una delle clausole di investimento sarà che le finanze di Udinese subiscano un approfondita ispezione contabile secondo gli standard statunitensi-tramite il Public Company Accounting Oversight Board (PCAOB), che è un processo che richiede tempo.
L’obiettivo finale di un accordo Pozzo/SPAC sarebbe che la quotazione alla Borsa di New York della nuova joint venture, ma ci sono ostacoli normativi significativi da superare prima che ciò possa accadere.
Il giornale scrive anche che nessuna offerta della Spac per le squadre di calcio è recentemente andata a buon fine.
Recentemente Pozzo ha parlato dello scouting del’Udinese:
“Abbiamo un settore giovanile che nasce dal Friuli, ma la selezione viene fatta nel mondo. E’ difficile ormai avere dei giocatori regionali. E’ cambiato tutto. E’ naturale che sia così. Prima avevamo una sala con una quarantina di video e il satellite per scovare gli stranieri. Oggi abbiamo scout anche dalla Spagna e dall’Inghilterra e riusciamo a fare una revisione mondiale. C’è tutta un’organizzazione mondiale che segnala le opportunità”.
Fonte The Athletic/il Napolista