Bremer:”Volevo lasciare il Toro da due anni”
“Vorrei ringraziare il Torino e la società dove ha passato quattro anni belli e ringrazio tutti i miei compagni”.
Che impatto hai avuto con la Juve?
“È stato bello la Juventus è una squadra che vuole sempre vincere.. Ho parlato anche con il mister anche lui ha la mia stessa mentalità anche lui vuole sempre vincere. Quindi abbiamo parlato bene”.
Come ti trovi con questo modo di difendere?
“È un po’ diverso da 3 a 4, ma quando un giocatore è forte deve adattarsi subito. Ho parlato anche con Chiellini e mi ha detto di non farmi condizionare da questo. Sto lavorando sempre guardando i video per farmi trovare pronto in campionato”.
Quando hai scelto la Juve?
“Con il mio procuratore abbiamo parlato con diverse società. La Juventus è la squadra che mi ha colpito di più e che ha vinto di più. È una squadra che vuole vincere sempre ed è andata cosi”.
Quanto è importante la Juventus per arrivare in Nazionale?
“Il mio passaggio alla Juventus è anche per questo, la squadra è conosciuta a livello mondiale. Ci sono tanti brasiliani. Non è facile giocare così ma mi ha dato sicurezza arrivare alla Juve”.
Come ti sei trovato a cambiare squadra, ma non città?
“I tifosi del Torino l’hanno presa male. Vorrei chiedere ai tifosi del Torino se per i loro figli non spererebbero qualcosa di migliore. Io ho scelto anche per questo. Sappiamo come sono i tifosi. Questo è il mio lavoro e io non ho mai detto di non voler andare alla Juventus”.
Un bilancio delle amichevoli. Sei convinto che questa squadra possa vincere lo scudetto?
“L’ultima amichevole con l’Atletico non è andata bene. Abbiamo perso 4 a 0, siamo arrabbiati per questo. Anche in amichevole la Juventus vuole vincere. Domenica non contava per i punti perciò conterà da lunedì contro il Sassuolo per cominciare bene il campionato. La Juventus gioca sempre per vincere. lo scorso anno non c’ero ma quest’anno vogliamo cambiare tutto”.
Che peso ha la maglia di Chiellini?
“Anche due anni fa quando volevo andare via dal Torino ho parlato con lui. Prima di prendere questa decisione ho parlato con lui. Chiellini per me è un idolo e mi ha detto di non farmi condizionare. Ho chiesto a lui se potevo prendere la maglia numero 3 e lui mi ha detto di si”.
Ti senti tra i top in Europa?
“Sono tra i top in Italia, ma devo dimostrare ancora molto. Le grandi squadre giocano tutte a quattro e anche per questo sono alla Juventus. Sarà difficile, ma voglio farcela”.
La Juve ha una buona tradizione con i giocatori brasiliani?
“La Juventus ha anche tanti giocatori brasiliani e mi aiuterà ad arrivare in nazionale. Ho parlato con Danilo, Alex Sandro che mi stanno aiutando molto, ma non sarà facile arrivare in nazionale perché ci sono tanti giocatori forti. Io ho già alzato il mio livello lo scorso anno”.
Senti il peso delle responsabilità?
“Da due anni volevo cambiare squadra per alzare il livello. Io sono la persona più critica con me stesso, quando arrivo a casa penso sempre dove posso migliorare e la Juventus è anche questo”.
Come va il rapporto con Bonucci?
“Lui è il capitano ed è importante per me che mi abbia accolto così. Io parlo sempre con lui per essere subito pronto”.
Cosa ti ha fatto diventare il difensore più forte della Serie A?
“Ho avuto degli allenatori bravi Mazzarri, il primo, poi ho fatto il salto di qualità con Juric. La cosa più importante però è stata la testa”.
Giocherai in Champions per la prima volta…
“Si è il sogno di ogni giocatore. Essere alla Juve ti fa avere l’aspettativa di vincere la Champions”.