Bremer:”Non so dove giocherò “.Il Toro attende l’offerta giusta
Gleison Bremer, difensore del Torino ed obiettivo di mercato di Inter e Juve, ha parlato nel corso di un’intervista concessa in Brasile a Flow Sport Club del suo futuro e non solo.
Italia o estero? “Dove andrò a giocare? Ne sto parlando con il mio agente e al momento non c’è nulla di definito. Stiamo parlando. Non so se rimarrò in Italia o andrò all’estero”.
Tempi? “L’unica cosa fondamentale è giocare la prossima Champions League e questo è importante per continuare a crescere. Si definirà tutto nei prossimi giorni, nelle prossime settimane”.
Nazionale italiana o brasiliana? “Mia moglie ha antenati italiani e sarà naturalizzata. Automaticamente lo sarò anche io. Il mio sogno è essere convocato dal Brasile. In Italia però ho fatto una carriera solida e qui c’è una possibilità aperta, vediamo”.
“Ero giovane e dovevo imparare, ho iniziato con Mazzarri. L’adattamento è stato graduale, anche con la lingua. All’inizio dicevo solo ‘ciao’. In campo? Ero destro e giocavo a sinistra. Sono rapido e così sono cresciuto con il lavoro. È stata una crescita continua, anche di testa, per non prendere troppi cartellini.Rincon mi aiutava sempre– ha proseguito il difensore granata- lui aveva esperienza, era stato anche alla Juve. Ho passato quattro anni della mia vita a Torino, passeggiando per il centro, stando molto bene. Nel derby contro la Juventus, il club top, da titolare, che emozione. Non mi conoscevano, il sistema di gioco è sempre stato con tre centrali e due esterni e l’ordine era giocare la palla.Per me Thiago Silva è un esempio. Izzo e Djidji sono degli idoli. È stato un onore essere premiato come il top del campionato italiano. L’allenatore super con cui ho lavorato? Juric, il croato. La partita delle partite? Torino-Juventus.”