Tutte le spine del mercato Toro,il futuro è sempre un'incognita - IL TORO SIAMO NOI
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Tutte le spine del mercato Toro,il futuro è sempre un’incognita

Ancora una partita, da disputare con l’obiettivo di consolidare il decimo posto e provare a scavalcare il Verona nono. Poi, per il Torino, sarà tempo di riflettere in maniera concreta in vista della prossima sessione del mercato. Una finestra che si preannuncia intensa, alla luce dei tanti giocatori che potrebbero lasciare compagnia al termine del campionato.

È il caso, ad esempio, di Marko Pjaca (che non verrà riscattato) e di Tommaso Pobega. Il centrocampista è in prestito secco dal Milan, che a partire da luglio lo riaccoglierà affidandogli il ruolo di sostituto naturale di Franck Kessie. Il presidente granata Cairo proverà a fare un ultimo tentativo tuttavia la sensazione è che l’esperienza in maglia granata del calciatore si stia per concludere in maniera definitiva.

Tutto da scrivere poi il futuro di Andrea Belotti, il cui contratto scade a giugno. Il calciatore, fin qui, ha rifiutato le proposte di rinnovo messe sul tavolo dal club (4 milioni a fronte dei 2.2 attualmente percepiti) finendo nel mirino della Fiorentina e dell’Atalanta. I granata, in ogni caso, non intendono darsi per vinti e non è da escludere che le parti riescano a trovare un nuovo accordo. Imminenti, invece, gli addii di Gleison Bremer (inseguito dai top club europei) e di Josip Brekalo.

La società,a dire del DS Vagnati era pronto ad acquistare il croato a titolo definitivo versando al Wolfsburg gli 11 milioni pattuiti la scorsa estate. Il croato infatti ha espresso la volontà di cambiare aria per non rimanere “in una squadra da decimo posto”. Parole inattese, che obbligheranno il Torino a cambiare la strategia di mercato e puntare i propri riflettori altrove.

In stand-by la posizione di Praet,il Toro ha chiesto il rinnovo del prestito agli inglesi del Leicester,che non hanno ancora risposto.

Il tecnico Ivan Juric, di recente, è stato molto chiaro: “Serviranno giocatori forti perché altri forti andranno via, ma non si tratta tanto di spendere, quanto di prendere calciatori moderni e utili al mio gioco”. Ora starà al club soddisfare le sue richieste.