Toro-Spezia: la pagella granata - IL TORO SIAMO NOI
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Toro-Spezia: la pagella granata

Milinkovic-Savic 6 – Dopo sei panchine consecutive ritrova la maglia da titolare. Lo Spezia crea poco anche per merito della difesa granata che concede sempre poche occasioni. Nel finale, però, Manaj si procura il rigore della bandiera con il portiere serbo che non riesce a deviare la conclusione forte dell’albanese.

Zima 6,5 – Disinnesca le velleità offensive avversarie e, specie nel primo tempo, si fa anche trovare dinanzi a Provedel ma non riesce ad essere lucido sotto porta facendosi murare dalla difesa bianconera.

Bremer 6,5 – Mantiene a bada Manaj sovrastando la punta albanese con la sua forza negli anticipi. Funge anche da playmaker aggiunto su alcune azioni di ripartenze dei granata. Nella ripresa prosegue nella sua gara attenta e concentrata. Chiede e ottiene il cambio nel quarto d’ora finale per un piccolo fastidio muscolare.

Ricardo Rodriguez 6 – Dalle sue parti gravita Agudelo, ma il colombiano non riesce mai a incidere anche per la bravura dell’elvetico nel tenergli testa nelle giocate. Esce all’intervallo cedendo il campo al collega di reparto Buongiorno.

Singo 6,5 – Galoppa sulla fascia destra con potenza e precisione nelle falcate. Sfiora anche il gol in alcune circostanze, in altre è anticipato dal giovane Seck. Prestazione di alto livello per l’ivoriano, una freccia sulla destra.

Lukic 8 – Sua l’imbucata per Sanabria che conquista il penalty che sblocca il match. Il serbo sostituisce il ‘Gallo’ e non sbaglia dal dischetto. Ritrova il gol dopo sette mesi spiazzando Provedel dagli undici metri. Non pago, nella ripresa realizza la sua prima doppietta in Italia, stavolta colpendo la sfera di sinistro sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Man of the match.

Ricci 6,5 – Metronomo della compagine granata. Dopo un paio di gare ‘timide’ pian piano sta iniziando a prender fiducia in mezzo al campo giocando con autorità.

Vojvoda 6,5 – Anche il kosovaro gioca con gran piglio macinando chilometri su chilometri sulla fascia mancina. A volte esagera con la frenesia sbagliando facili tocchi per presentarsi dalle parti di Provedel.

Seck 6,5 – Chance dal primo minuto per il giovane calciatore, giunto a gennaio dalla Spal. Supera di netto Nikolaou e sfiora il raddoppio, ma Provedel gli nega la gioia del primo gol in A. Sessanta minuti di qualità e sfrontatezza: può essere un valore aggiunto in futuro.

Pjaca 6,5 – Veniva da una serie di prestazioni poco positive, l’ex Juventus e Fiorentina è ispirato e supera con facilità i diretti avversari offrendo anche belle opportunità per i compagni di squadra che non vengono, però, sfruttate.

Sanabria 6,5 – Batte la concorrenza di Pellegri e guida l’attacco granata in assenza di Belotti. Ripaga la fiducia di Juric guadagnando il penalty che sblocca il match, ma sbaglia una ghiotta occasione nella ripresa per aumentare il bottino. Prestazione sicuramente positiva per il sudamericano che deve, però, essere più cinico sotto porta.


Buongiorno 6 – Porta centimetri e esuberanza in difesa: amministra per bene le scorribande avversarie.

Praet 6 – Mezzora da mettere nel motore in vista del finale di stagione. Il suo campionato sembrava essere terminato e, invece, rieccolo sgroppare insieme ai compagni di squadra. Gioca con voglia, la condizione crescerà.

Brekalo 6 – entra con il risultato in bilico, dopo un paio di minuti Lukic raddoppia e la gara si mette su un piano molto semplice per il croato che tenta diversi allunghi interessanti.

Djidji 5 – Rileva l’infortunato Bremer e regala il rigore della bandiera dello Spezia con un intervento imprudente su Manaj.

Ansaldi sv