Ventura:"Io fui lasciato solo,Mancini no" - IL TORO SIAMO NOI
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Ventura:”Io fui lasciato solo,Mancini no”

L’Italia è fuori da Qatar 2022. La sconfitta con la Macedonia del Nord ha sancito l’amaro verdetto, niente Mondiali come quattro anni fa. All’epoca in panchina c’era Giampiero Ventura. E l’ex ct azzurro, intervistato dal “Corriere della Sera”, ha voluto sfogarsi per la presunta disparità di trattamento ricevuta rispetto all’attuale allenatore della Nazionale. Ecco le sue parole.

“A Palermo, dopo la sconfitta con la Macedonia del Nord, il presidente Gravina era seduto. accanto a Mancini. Io a San Siro ero solo, l’unico colpevole. Non l’ho mai trovato giusto“.

“Se ho rivisto Italia-Svezia? Per certi versi sì. Ma il contesto era completamente diverso. Prima dei playoff la mia Nazionale era già contestata. Eppure io sono uscito con Svezia e Spagna, ma non mi piace fare comparazioni. Se poi penso a certe immagini: per esempio Gravina a Palermo era vicino a Mancini, al suo allenatore, gli ha dato sostegno. Ho sorriso in questi giorni leggendo alcune dichiarazioni, qualche giornale: “Nel calcio può succedere”, “Caccia ai colpevoli”. Nel 2017 ce ne era solo uno. Trovai scorretto dovermi prendere tutte le colpe. Ma ormai l’ho superato, spero che l’Italia torni presto tra le migliori squadre del mondo”.

Il calcio italiano si è fermato un po’ sul piano delle idee, è meno divertente. C’è stato l’exploit di Gasperini con l’Atalanta, poi qualche anno fa il Napoli di Sarri. Per il resto non mi sembra che sia un momento esaltante. Bisogna dare più importanza ai settori giovanili, deve prevalere la tecnica sulla tattica. Prima alle scuole calcio i ragazzini passavano ore col pallone tra i piedi, la tattica era l’ultimo dei problemi. Se non hai la tecnica come fai a giocare?”.