Juric:"Anche Praet assente domani,a gennaio bisogna fare qualcosa sul mercato" - IL TORO SIAMO NOI
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Juric:"Anche Praet assente domani,a gennaio bisogna fare qualcosa sul mercato" - IL TORO SIAMO NOI

Juric:”Anche Praet assente domani,a gennaio bisogna fare qualcosa sul mercato”

Juric ha presentato in conferenza stampa la sfida con lo Spezia.

Che avversario è lo Spezia?
“Lo Spezia è una squadra piena di talenti e la società ha un modo di lavorare interessante. Ha raccolto meno di quello che doveva. L’unica gara che non ha fatto bene, per me, è stata l’ultima con la Fiorentina. Sarà una gara difficile, loro hanno grandi qualità davanti”.

Lo Spezia ha in assoluto un possesso palla un po’ più elevato del vostro dovuto in buona parte a quello nella propria metà campo (dati Lega Serie A). Tenuto conto degli assenti Mandragora, Pobega, Brekalo, Pjaca e Ansaldi, rivedremo in mezzo Kone affiancato a uno fra Rincon e Baselli e sulla trequarti Praet con Verdi oppure magari Sanabria a supporto della punta Belotti?
“Preaet magari non ci sarà perché fa fatica a recuperare, da tanto tempo non gioca con continuità ed è poco abituato ai 90 minuti. Si è allenato poco in questi giorni proprio perché non ha faticato a recuperare. Kone è un’opzione, a Napoli ha fatto bene. Non vedo una soluzione far giocare insieme Belotti e Sanabria piuttosto è adatto Zaza a giocare con Belotti, anche in passato con Mazzarri i due interagivano meglio rispetto ad altri compagni come ad esempio Berenguer. Belotti è stato spesso penalizzato se gioca in un modulo con due attaccanti, anche Sanabria ha bisogno dei suoi spazi”.

La mentalità è diversa?
“Dall’inizio l’abbiamo cambiata, solo a Firenze non è stata quella giusta, mentre nelle altre l’approccio è stato positivo. Contro la Samp si siamo sciolti dopo il secondo gol e abbiamo, ma nel primo tempo D’Aversa aveva preparata molto bene la gara. E’ stata una dura battaglia, chi segnava per primo sarebbe stato avvantaggiato. Adesso dobbiamo migliorare nei piccoli particolari e recuperare gli infortunati. La nostra mentalità va nella direzione giusta”.

Come sta Verdi e che cosa si aspetta da lui?
“A volte devo stare attento a ciò che dico (ride, ndr). Verdi si allena bene, non posso dire cose negative su di lui. Anche contro la Sampdoria è entrato bene. Non ho preferenze, per me tutti i giocatori sono allo stesso livello. Domani potrebbe giocare dall’inizio. E anche Pjaca potrebbe essere disponibile”

C’è un problema nel fare risultato in trasferta?
“Sono soddisfatto delle gare esterne: contro il Milan, ad esempio, abbiamo giocato meglio rispetto alla gara con la Sampdoria. L’unica che non mi è molto piaciuta è stata a Firenze. Il nostro atteggiamento non cambia in casa o in trasferta, i numeri dicono che in trasferta non facciamo tanti punti, però come prestazione e mentalità abbiamo sempre lo stesso spirito”.null

Come sta Pjaca e come deve essere gestito?
“Non deve essere gestito in modo particolare, ma quando uno è stato operato al ginocchio per due volte deve stare molto attento. Con Pjaca abbiamo sbagliato come società perché abbiamo messo in campo un giocatore che non avrebbe dovuto giocare. Abbiamo pagato questo, è stato un errore: da un piccolo problema è diventato un problema molto più grande”.

A gennaio cercherete esterni visto che Aina e Singo probabilmente andranno in Coppa d’Africa?
“Singo ha segnato in contropiede e io voglio cominciare l’azione da un lato e chiuderla dall’altro. Dobbiamo alzare il livello aerobico degli esterni. In tutte le mie squadre ho sempre avuto 4-5 gol da ognuno degli esterni. A gennaio ci sarà assolutamente bisogno di fare qualche cosa, non sarà facile però se in due se ne vanno per un mese dobbiamo avere dei nuovi”

Cosa l’ha colpita di Kone?
“Non lo vedo in posizione più avanzata, ma in mezzo al campo. L’anno scorso non giocava sempre a Cosenza, ma ha doti e la crescita dipende da lui. Deve migliorare in molte cose e noi lo monitoreremo”.

E’ andato a vedere la Primavera, ha visto ragazzi interessanti per la prima squadra?
“Mi piace come lavora Coppitelli, ma al momento non vedo giocatori per la prima squadra. Ce ne sono di interessanti, ma devono fare un percorso di crescita. Non vedo i Pellegri, Salcedo o Kumbulla che li metti in campo e giocano, hanno bisogno di un percorso fatto lentamente, per gradi”.

Ad un terzo di stagione che campionato è, secondo lei?
“E’ diverso nel modo di lavorare. Si fanno tante partite, poi ci sono due settimane di stop per la Nazionale e in tanti vanno via e gli allenatori sono penalizzati. Tante squadre vorrebbero essere propositive, ma a causa di brutti risultati cercano di “rubare” le partite difendendosi. C’è paura generalizzata di fare brutti risultati. Qui in Italia è diverso rispetto agli altri campionati, la Sampdoria, ad esempio, ha giocato spesso a 4 e qui è venuta a giocare a tre. Si tende a preparare le partite sull’avversario”.

Belotti dovrebbe andare in Nazionale?
“Sarei stra-felice. Per me in questa fase Belotti deve ritrovare la forma, ma con la Samp ha fatto il “Gallo” come non si vedeva da anni. Se mantiene questo approccio è un giocatore molto importante. E’ un ragazzo serio e se va in Nazionale e poi non gioca titolare gli manderemo un programma da seguire e lui lo farà. Non spero che non lo chiamino in Nazionale, anzi”.

Quanto vi servirebbe fare bene in quest’ultima gara prima della sosta?
“Abbiamo fatto tante cose buone e domani finisce un ciclo. Dobbiamo affrontare la gara con lo Spezia come se fosse una piccola finale per dare uno slancio alla classifica. Lo Spezia l’anno scorso era una buona squadra e lo è anche oggi. Giocano un bellissimo calcio, si sono rinforzati con giocatori interessante e sarà una sfida dura. Vogliamo cambiare la tendenza delle partite non positive dell’anno scorso. Superare la Juventus? E’ ancora troppo presto (ride, ndr). Non si sono ancora trovati in campionato come hanno fatto in Champions. Pensiamo a noi stessi, ci sono tanti giocatori che hanno giocato l’anno scorso con lo Spezia e hanno perso 4-1 che hanno voglia di rivalsa