Toro-Atalanta: la pagella granata
Vanja MILINKOVIC-SAVIC 5,5 – Sul secondo gol non accenna neanche all’uscita,il Toro si affida ai suoi lanci lunghi.Poco impegnato.
Koffi DJIDJI 6 – Una partita di personalità e gestione, per giunta su due clienti non proprio comodi come Muriel e Gosens.
Gleison BREMER 7 – Dopo 6 secondi parte e stende Malinovskyi, facendo capire a tutti quale sarà la partita. Energico, sempre preciso nelle uscite in anticipo e anche propositivo. Dal 73’ Armando IZZO 5,5 – Sul secondo gol poteva fare qualcosa di più.
Ricardo RODRIGUEZ 5 – Non è del tutto esente da colpe su entrambi i gol subiti dal Torino. Avrebbe potuto fare di più in occasione del gol di Muriel (6’). Di testa ha allontanato la palla, ma non è bastato per evitare il gol di Piccoli (90’+2’).
Wilfried SINGO 7 – Un treno. Mette in scena un duello con Palomino veramente di grande spessore. Spinta e costanza.
Sasa LUKIC 5,5 – Forse il meno brillante in generale del Torino, ma comunque attento nel partecipare bene al pressing alto. Dal 46’ Tomas RINCON 6 – Parte anche lui molto aggressivo con un giallo quasi a freddo. Garantisce la solita intensità, anche il Toro poi alla distanza cala fisiologicamente.
Rolando MANDRAGORA 6,5 – Energico anche lui, come tutto il Torino, nonostante il ruolo teorico di play basso. Da segnalare anche un paio di incursioni.
Ola AINA 6,5 – Come Singo dall’altro lato del campo anche Aina è una spina nel fianco degli esterni della Dea che infatti, stasera, non creano nulla.
Karol LINETTY 6 – Crea spesso la superiorità numerica nel primo tempo, con Palomino costretto anche qui agli straordinari. Cala un po’ alla distanza, ma è promosso nonostante la sconfitta. Come tutto il Toro del resto.
Marko PJACA 6 – Per un tempo è forse l’assente ingiustificato di un Torino che girava a mille. A inizio ripresa però fa vedere buone cose. Dal 73’ Simone VERDI 6 – Ingresso gagliardo, sfiora anche il gol con un gran tiro da fuori.
Antonio SANABRIA 6,5 – Al contrario di Pjaca gioca meglio il primo tempo rispetto alla ripresa, dove la Dea gli prende un po’ le misure negli ultimi 10 minuti prima del cambio. Dal 65’ Andrea BELOTTI 7 – Entra in un momento in cui il Toro sembrava un po’ in apnea dopo il tanto sforzo fisico e riesce prima a trovare il gol e poi nel far rischiare davvero molto Musso. Insieme ad Aina, Singo e Bremer, protagonisti assoluti anche loro, il migliore in campo.