Ufficiale: abolita la regola del gol in trasferta
Un’autentica rivoluzione che in qualche modo cambierà il volto del calcio. O quanto meno delle partite giocate a livello europeo. La regola del ‘goal in trasferta’ è stata ufficialmente abolita.
Già nei mesi scorsi si era parlato della possibilità che la UEFA potesse optare per questo tipo di decisione, ma adesso è arrivata anche l’ufficialità di quello che non può non essere considerato un cambiamento epocale.
“A seguito della raccomandazione della Commissione Competizioni Club UEFA e della Commissione Calcio Femminile UEFA, il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato oggi una proposta per rimuovere la cosiddetta regola dei goal in trasferta da tutte le competizioni UEFA per club (uomini, donne e giovanili) a partire dalle gare fasi di qualificazione delle competizioni 2021/2022”.
A partire dalla prossima stagione quindi, non varrà più il ‘goal in trasferta’ in competizioni come la Champions League, l’Europa League e la Conference League.
“La regola del goal in trasferta è stata applicata per determinare il vincitore dopo un doppio pareggio in sia ad eliminazione diretta, nel caso in cui le due squadre avessero segnato lo stesso numero di goal complessivo nell’ambito delle due partite. In tali casi, la squadra che aveva segnato il maggior numero di reti in trasferta veniva considerata vincitrice e qualificata al turno successivo della competizione. Se le due squadre avevano segnato lo stesso numero di goal in casa e in trasferta al termine dei tempi regolamentari del ritorno, si giocavano i tempi supplementari, seguiti dai calci di rigore nel caso in cui non fossero stati segnati altri goal.
Con la decisione di eliminare tale regola, i confronti nei quali le due squadre segnano lo stesso numero di reti nelle due gare, non verrebbero più decisi dal numero di goal segnati in trasferta, ma si giocherebbero due tempi supplementari 15 minuti e nel caso in cui le squadre marchino lo stesso numero di reti o nessuna durante i supplementari, sarebbero i calci di rigore a determinare quale squadra si qualifica alla fase successiva della competizione”.
La cosa ovviamente influirà anche sul modo in cui si determinano le classifiche dei gironi.
“Poiché i goal in trasferta non avranno più un peso aggiuntivo, verranno rimossi anche dai criteri utilizzati per determinare la classifica quando due o più squadre sono a pari punti in un girone. Non verrebbero invece rimossi dai criteri aggiuntivi applicati a tutte le partite del girone se le squadre dovessero restare in parità (maggior numero di goal in trasferta segnati in tutte le partite del girone), al fine di mantenere un numero massimo di criteri sportivi”.
Secondo quanto riportato dalla UEFA, rispetto agli anni ’70 oggi si è diminuito il divario tra il numero di vittorie in casa e in trasferta, oltre che il numero di reti segnate in casa e trasferta.
Il presidente della UEFA, Ceferin, ha commentato la decisione del Comitato Esecutivo.
“La regola oggi va contro il suo scopo originale e di fatto dissuade le squadre di casa, soprattutto nei match d’andata, ad attaccare, poiché c’è il timore di subire un goal che darebbe agli avversari un vantaggio cruciale. Inoltre c’è un’ingiustizia se si pensa ai tempi supplementari, poiché la squadra di casa deve segnare due volte, quando quella in trasferta ha trovato un goal.
Il Comitato Esecutivo UEFA ha preso la decisione corretta nello stabilire che un goal in trasferta non vale di più di uno segnato in casa”.
La UEFA ha introdotto alla fine degli anni ’60 la regola del ‘goal in trasferta’. Oggi la decisione che chiude un’era e che cambierà potenzialmente il volto di tornei e partite.