Il pensiero di un tifoso:”Il Toro è una cosa seria”
Io mi domando che cazzo abbiamo fatto di male nella vita.
I presunti interessati al Toro sono sempre più impresentabili, sempre più ridicoli, sempre più stereotipati.
Tuttosport fa giustamente la guerra a Cairo, perché un presidente del genere è impresentabile ad ogni livello, ma la verità è che i competitor del mandrogno, di volta in volta, si rivelano peggio di lui.
Un titolo del genere, con l’ennesimo cialtrone megalomane in bellavista(per di più un rigatino di merda), non fa che portare acqua al mulino di Cairo.
Io credo non esista un solo tifoso del Toro sano di mente che darebbe credito a questo pagliaccio, questo cialtrone d’avanspettacolo buono per le ospitate da quell’altro clown di Chiambretti.
Già solo la metà di quelli che conosco io non vorrebbero uno che si chiama Nunzio alla presidenza…
Perché? Perché checchè se ne dica, il Toro è Torino, è Piemonte, e uno che si chiama Nunzio con il Piemonte non c’entra nulla.
Razzista? Limitante? Retrogrado?
Quello che volete voi….però è così.
Un certo tipo di tifoseria identifica il Toro con la torinesità, il che non significa necessariamente essere nato a Torino (Pianelli era mantovano, ad esempio) ma avere un certo tipo di caratteristiche di sobrietà ed understatement che uno che si chiama Nunzio
D’Angieri, che va in tv vestito, anzi travestito, come Platinette, non credo possa avere.
Il fatto che il Torino FC di Cairo sia da oramai tre lustri un coacervo di ridicolaggine ed attiri i buffoni più che la merda le mosche non significa che occorra dar loro spazio.
Il Toro, come idea, come categoria dello spirito, è una cosa fottutamente seria, ed è già stata fin troppo vilipesa ed umiliata: non merita di esserlo ancora.
E.B.