Il pensiero di un tifoso:”Sensazioni positive”
Non voglio mettermi a disquisire o ancor peggio a rifare la storia infinita degli insuccessi o mancati obbiettivi. Non voglio rivendicare le pur legittime aspettative di una giovane generazione di tifosi che niente hanno visto e vissuto di esaltante. Detto ciò, questa scelta non vuole comunque assolvere gli errori e le ingiustificabili valutazioni di una Presidenza sportivamente fallace, ma credo che sia arrivato il momento di prendere atto di un percorso rinnovato e in qualche modo confermato dai fatti.
Una sensazione? Forse sì o forse no. Intanto saranno gli sviluppi futuri di una campagna acquisti e cessioni a confermare o meno questo tipo di percezione; poi ,alla fine, come sempre è stato, sarà il campo a dirci quanto di rinnovato e entusiasmante potremo godere.
La speranza e l’ottimismo è sempre d’obbligo per chi ama i colori, la reiterata contrapposizione insistentemente esercitata, in lungo e largo ostentata, con scelte quanto meno di cattivo gusto se non addirittura dissacranti ( come l’esposizione degli striscioni al cimitero ) non aiutano alla cosiddetta “causa granata”.
Una riflessione oramai scontata è anche quella di considerare il mondo dello sport un immenso mercato di business, per cui, l’aspetto sportivo non è più una semplice e piacevole sorpresa su cui scommettere ma è la stretta conseguenza di grandi capacità finanziarie spesso non indenni da compromissioni di diversa natura rispetto l’obbiettivo squisitamente calciofilo.
Voglio chiudere queste considerazioni con la curiosità che la grande aspettativa di un rinnovato progetto negli uomini lo sia anche nei risultati.
di Adrian