Giampaolo”Stiamo lavorando bene”.Segre in evidenza
Marco Giampaolo analizza la partita e le due settimane di lavoro con il Toro: “Tanto entisiasmo, voglia di lavorare, non abbiamo perso un allenamento. Molti di loro si conoscevano già ma io non conoscevo loro. Devo dire che sono stati bravi, abbiamo ancora tanto lavoro da fare, dobbiamo essere sempre sul pezzo perché sarà determinante”., ha detto a Torino Channel.
Solo un tassello nel puzzle della ricostruzione: “In dieci giorni abbiamo fatto tante cose, per i particolari ci vorrà tempo. Dei tre nuovi, due li conoscevo già, sono giocatori affidabili, e il terzo è stato seguito per tanto tempo. Ha viglia di imparare, chiede, si confronta, quindi l’impatto è buono”.
Il Filadelfia:”Per me è uno stadio di città come se fosse in periferia nel senso che è perfettamente inserito nel suo contesto. Rappresenta la storia e tutto la possono respirare, un motivo di appartenenza, riconoscersi in certo valori. Per me è un piacere e penso che lo sentano anche i calciatori. Vojvoda lo ha detto, ci ha scelto per la storia”.
L’ex allenatore di Milan e Samp prova subito una formazione competitiva e vicino a quella “tipo”, senza troppi esperimenti. Il modulo è sempre quello, il 4-3-1-2. Subito in campo due nuovi acquisti, Ricardo Rodriguez come terzino sinistro e Linetty da mezzala a centrocampo. In porta c’è Sirigu, in difesa Nkoulou-Bremer con Izzo provato da terzino destro. In mezzo Rincon e Meité, che agisce da mezzala. In attacco spazio alla coppia Belotti-Zaza, alle loro spalle Berenguer nella posizione di trequartista.
Anche Verdi può giocare dietro alle due punte, ma si è fatto male ieri in allenamento: distrazione all’adduttore lungo della coscia sinistra, lo stop non sarà breve. Come terzino destro sulla carta il titolare può essere il nuovo arrivato Vojvoda, Izzo fa anche il centrale ma può partire. Ansaldi è stato provato come terzino sinistro ma potrebbe fare anche la mezzala sinistra, doppio ruolo anche per Ola Aina. Iago Falqué, che è tornato, potrebbe fare sia il trequartista che la seconda punta. A centrocampo arriveranno altri rinforzi, quindi rischiano sia Meitè che Rincon: la priorità è l’arrivo di un regista. In porta rimarrà Sirigu al 100%, così ha detto ieri il ds Vagnati.
Ma torniamo alla partita contro il Novara. Il Torino passa in vantaggio dopo 6 minuti con Simone Zaza, che approfitta di un errore di un difensore avversario e non sbaglia davanti al portiere. Passano quattro minuti e la squadra di Giampaolo raddoppia: ci pensa Andrea Belotti, non può mancare la sua firma nel nuovo Torino. Il Gallo appoggia in rete dal limite dell’area su assist di Berenguer. Ci prova anche Meitè, ma non riesce a segnare il terzo gol. Il Novara accorcia alla mezz’ora, cross dalla destra e colpo di testa di Bortolussi, non molto marcato in area di rigore. Prima dell’intervallo Zaza ha la chance per il 3-1, ma non segna. Soprattutto alla fine del tempo il Torino ha fatto possesso palla, marchio di fabbrica di Giampaolo.
Tanti cambi nel secondo tempo, questa la formazione: Milinkovic-Savic; Vojvoda, Djidji, Buongiorno, Ansaldi; Kone, Segre, Aina; Falqué; Edera, Rauti. Questa è una formazione decisamente più sperimentale e con alcuni giovani, occhio soprattutto ad Ansaldi schierato come terzino sinistro e Aina come mezzala. Iago da trequartista, Vojvoda nel suo ruolo di terzino destro. I ritmi sono più bassi, Iago ha un’occasione ma la spreca. Il Torino si porta sul 3-1 al 30’ s.t. con Segre: tiro di controbalzo dal limite. Dopo 10 minuti Edera fa il 4-1, l’assist è di Vojvoda che aveva recuperato palla. Nel finale Ansaldi resta a terra dopo aver subito un colpo, ma si rialza.
Jacopo Segre, che ha segnato il 3-1, è un centrocampista classe ’97 che era titolare fisso l’anno scorso in B al Chievo, potrebbe anche rimanere. Nel secondo tempo buoni spunti anche dal nuovo acquisto Vojvoda, che punta a essere il titolare a destra: buona spinta, corsa e tecnica. Più un assist, anche se deve rimanere più attento in fase difensiva. Con Verdi out, al momento la sfida per il ruolo di trequartista è tra Berenguer e Iago, oggi ha fatto meglio il primo. In attacco promossi Zaza e Belotti, con questo modulo la coppia può avere continuità. Buon impatto da parte di Ricardo Rodriguez (promosso) e Linetty (un po’ più indietro di condizione), considerando che era la prima uscita coi nuovi compagni. Sono ancora in fase di rodaggio. Rincon con compiti di regia non è il top, infatti la società cerca uno specialista in quel ruolo. Un giocatore da valutare è sicuramente Ansaldi, perché ha giocato a sinistra ma lì è chiuso da Rodriguez, vedremo se sarà provato anche in altri ruoli.
TORINO-Novara 4-1
Gol: Zaza, Belotti, Segre, Edera
Formazione iniziale: Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer, Rodriguez; Meité, Rincon, Linetty; Berenguer; Belotti, Zaza.