Il pensiero di un tifoso:"Verrà spacciato per l'uomo giusto al momento giusto..." - IL TORO SIAMO NOI
Il pensiero di un tifoso:"Verrà spacciato per l'uomo giusto al momento giusto..." - IL TORO SIAMO NOI
Il pensiero di un tifoso:"Verrà spacciato per l'uomo giusto al momento giusto..." - IL TORO SIAMO NOI

Il pensiero di un tifoso:”Verrà spacciato per l’uomo giusto al momento giusto…”

Non ho nulla contro Vagnati, anzi gli auguro buon lavoro.
Non avevo nulla di preconcetto nemmeno nei confronti di Bava, di Petrachi, di Lupo, di Antonelli, di Foschi, di Tosi, di Pederzoli, di Salvatori.

Nove direttori sportivi cambiati in 15 anni: l’unico che ha resistito più di altri è un traffichino subito entrato in sintonia con il gran visir dei trafficoni: uno che aveva capito sin da subito che la parte sportiva era del tutto secondaria in questa società di magnaccioni, ballerine, clown e nani da circo.

Ma ve li ricordate tutti?
Vi ricordate come ci venivano spacciati sempre come “gli uomini giusti al momento giusto”.
Solo fallimenti, solo personaggi mediocri, solo figure di contorno destinate all’oblio ed all’eterna subalternità nei confronti di chi quando arrivó fece subito capire che il Toro, anzi pardon, il Torino FC, sarebbe stato lui e soltanto lui.

Gente sbagliata al posto sbagliato: procuratori che diventavano direttori sportivi per accaparrarsi i loro assistiti a prezzi convenienti, capi osservatori promossi sul campo senza mai esserci scesi, servi muti, responsabili del settore giovanile promossi per non pagare uno stipendio in più.
Andando bene a rivedere la storia ci si accorge come l’unico che avrebbe potuto dare un senso nuovo alla nostra storia si chiamava Giovanni Sartori: emulo di Safet Susic firmó due contratti insieme e ciao core…

Dopo quasi 10 anni di dominio Petrachiano, ci siamo svegliati un giorno con Bernardo, servo muto di Zorro, messo lì a parafulmine…e qualcuno ci è anche cascato eh.
Oggi Bernardo viene di nuovo degradato a fare forse ciò che sa fare meglio: occuparsi dei giovani, che danno molti meno sagrin dei calciatori fatti e finiti.
Buon per lui, forse anche buon per noi: almeno un tassello è al posto giusto, forse l’unico.

Arriva Vagnati, ed anche lui per una certa informazione granata sempre obiettiva come una trasmissione di Mario Giordano, è incredibilmente l’uomo giusto al posto giusto.
Arriva da una retrocessione in pratica messa in fienile a novembre, nella sua Spal l’età media degli ultimi anni superava sempre i 28 anni, sono state pochissime le plusvalenze realizzate ed ancora meno i giovani lanciati.
Peró è “l’uomo giusto al posto giusto”…indiscutibilmente.
Non si sa perché, ma dobbiamo berci pure questo…

Forse però potrebbe esserci del vero.
Vagnati potrebbe realmente essere ció che serve a Cairo per realizzare ciò che vuole: vendere il vendibile, spacciare un feroce ridimensionamento come “progetto giovani”, raccattando carneadi qua e là sperando di pescare il jolly, intortarci un’altra volta insomma.

Sono arciconvinto che in estate si ballerà parecchio, e se per caso ricomincerà il campionato, si rischierà seriamente di finire con il culo a terra dopo il casquè.
Non è nemmeno troppo importante, comunque: il Toro in questo periodo di assenza forzata mi è mancato più o meno come mi sarebbero mancante 100 flagellate quotidiane sul culo, ed a proposito di culo, ne servirà davvero tanto per stare a galla.

E.B.