Toro: l'annata dei record negativi - IL TORO SIAMO NOI
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Toro: l’annata dei record negativi


Questo Toro continua a collezionare record. Ma se l’anno scorso era un risultato positivo, con i 63 punti che mai erano stati conquistati in un unico torneo da quando le vittorie valgono tre, in questo campionato si è rovesciata completamente la medaglia. I granata non avevano mai perso per 7-0 una partita in casa in oltre 100 anni di storia, e ci sono riusciti lo scorso 25 gennaio con il clamoroso tonfo interno contro l’Atalanta, e hanno eguagliato il record di sconfitte consecutive. Sassuolo, Atalanta, Lecce, Sampdoria, Milan e Napoli, ecco il filotto terribile di questo inizio 2020: Belotti e compagni hanno perso tutte le gare del girone di ritorno, un percorso che è costato la panchina a Walter Mazzarri e che Moreno Longo non è riuscito a raddrizzare dopo tre partite. Sei sconfitte di fila erano arrivate soltanto due volte nella storia del Toro, nel 1999-2000 e nel 2006-2007, dunque nell’era Cairo si è già centrato il bis. Nel campionato del nuovo millennio la stagione si concluse con la retrocessione in B, 13 anni fa Gianni De Biasi riuscì a salvare i granata soltanto alla penultima giornata. Era da quei tempi che non si sentiva la parola “retrocessione” negli ambienti Toro, ora è inevitabilmente il momento di affrontare discorsi legati alla permanenza in A.



Gioco sterile – Benino con la Samp, maluccio contro il Milan, disastroso contro il Napoli: questo il primo trittico di Longo da tecnico granata. Prestazioni di molti bassi e pochissimi alti, tutte concluse con una sconfitta. Ma l’unica davvero evitabile era quella interna contro i blucerchiati, a San Siro e al San Paolo soltanto i più ottimisti potevano pensare di fare punti, tra il momento delle avversarie e quello dei granata. Una squadra che continua a non uscire dalla crisi, ma soprattutto che non tira in porta: contro il Milan un debole colpo di testa di Belotti, a Napoli il colpo vincente di Edera quando si era già nel recupero. Di questo passo, si fa veramente dura. Ora, se non altro, il calendario si fa più abbordabile: tra sabato e mercoledì, Udinese e Parma si presenteranno al Grande Torino. Due occasioni da non fallire, altrimenti i nuvoloni sulla Mole sponda granata diventerebbero ancora più grigi. Non carichi di pioggia, ma di fantasmi da serie B.

Fonte:torinogranata