Mazzari presenta Toro-Genoa:”Nessuno ha chiesto la cessione”
Il tecnico del Torino Walter Mazzarri presenterà la sfida contro il Grifone di Davide Nicola.
Che Genoa si aspetta rispetto a quello di un mese fa?
“L’unico riferimento che abbiamo è quello di qualche giorno fa, che ha vinto contro il Sassuolo, perché è l’unica con Nicola. Il suo arrivo ha fatto effetto, saranno su di morale. Partita complicata, c’è la variabile del dentro o fuori che ci deve motivare ancor di più. Ma se siamo concentrati su di noi, possiamo mettere in difficoltà chiunque. Mi aspetto una prova simile a Roma, abbiamo l’imperativo di passare il turno”.
Ha trovato un equilibrio nella sua squadra?
“Bisogna dare continuità ai nostri risultati, dobbiamo sempre pensare alla prossima sfida e affrontarle tutte al top sotto ogni punto di vista. Non dobbiamo più avere cali di tensione: a Roma abbiamo dimostrato che se giochiamo come sappiamo, palla a terra, ce la giochiamo con chiunque. Io devo fare attenzione a mantenere alta la tensione, dopo gli elogi e con una squadra dal blasone inferiore è più complicato”.
Ripartire con tre partite in sette giorni è un ostacolo o un vantaggio?
“Con tutti gli infortunati che abbiamo, sarebbe stato meglio giocare una volta a settimana. Solo una parte di rosa ha la condizione al top, il bollettino medico è abbastanza lungo. Siamo contati, dovrò essere bravo io tra domani e il Bologna domenica a tenere i giocatori come in ritiro perenne: dobbiamo arrivare a domenica con energie importanti. E’ l’unico problema che abbiamo”.
Manca Verdi: come cambierà il Toro?
“A Roma abbiamo trovato un bell’equilibrio, non ci voleva questa squalifica. Mi avrebbe fatto comodo averlo anche per le rotazioni. Ma se tutti entreranno in campo come a Roma e dimostriamo di essere squadra, sostituendo due o tre interpreti non dovrebbe cambiare il nostro atteggiamento”.
E’ possibile vedere Zaza-Belotti insieme?
“Credetemi, è tutto in alto mare. Oggi è l’unico allenamento forte che faremo. Io come mister non devo guardare in faccia a nessuno. E poi devo tenere un minimo in considerazione la sfida contro il Bologna, che sarà complicatissima. Devo pensare alle due partite, non solo al Genoa”.
Nkoulou a Roma ha definitivamente voltato pagina?
“Faccio capire ai giocatori che sono tutti importanti, ma nell’asse portante ci sono tre giocatori imprescindibili. Ed è Belotti-Nkoulou-Sirigu, poi magari possiamo metterci anche Rincon: se loro fanno bene, trasmettono fiducia a tutti gli altri. Nkoulou è tra questi, è importante perché dà sicurezza anche ai più giovani”.
Avete spesso faticato con le medio-piccole: cosa si aspetta domani sera?
“Ora vi dico come si cresce: non è l’atteggiamento più o meno offensivo, ma vedere il pericolo. A Roma ci hanno messo in difficoltà, ma avevamo adrenalina nel rimediare all’errore. E se lo facciamo con tutte le squadre, potremo giocare così con tutte le squadre. Tutte le partite vanno affrontate con quell’atteggiamento mentale: a parole è semplice, ma a volte mentalmente non le affrontiamo così. Domani tutti dovranno essere concentrati come fosse una finale di Champions League”.
Quali sono le rotazioni in porta?
“Ujkani è affidabile, è stato un grande acquisto. Ma vi dico che giocherà Sirigu: ho visto troppi alti e bassi, non vorrei dare un segnale negativo alla squadra. Voglio far capire a tutti che se farò dei cambi, non è perché domani è diverso dal campionato: non dobbiamo correre il rischio di sottovalutare l’impegno”.
Come sta Iago?
“Benissimo, oggi guardo la partitina e decido se portarlo in panchina. Il minutaggio sarà minimo, perciò dovrò valutare la sua situazione.
Qualche giocatore ha chiesto di andare via?
“Fino al 13 nessuno deve venire, siamo in emergenza e non voglio sentire parlare nessuno. Siamo stati sempre al completo, adesso abbiamo tre partite ravvicinate e siamo pochi. Dopo il 13, se qualcuno farà qualche ragionamento lo ascolterò”.
L’orario della partita influirà sulle scelte?
“Giochiamo alle 21.15, poi con il Bologna domenica pomeriggio: dovrò cercare di ottimizzare al meglio le energie dei miei giocatori”.