De Matteis,questore di Torino:”La Curva Primavera doveva essere un esperimento”
Il questore di Torino, dott. Giuseppe De Matteis, e del numero uno della Digos torinese, dott. Carlo Ambra.
De Matteis : “E’ un’operazione particolarmente importante che mira a ricondurre il gioco del calcio a quello che deve essere. Uno spettacolo di sport su misura delle famiglie, evitando alcune devianze. Ci siamo occupati in passato di alcuni accadimenti svoltisi nella curva della Juventus, oggi ci occupiamo di alcune devianze con protagoniste alcune tifoserie del Torino. Diciamo tifoserie perchè ad essere protagonisti non sono solo i cosiddetti Torino Hooligans ma anche altre fazioni minori. L’operazione è stata svolta brillantemente dalla Digos, supportata nell’attività di accertamento delle responsabilità penali dalla divisione della Polizia Anti-crimine. Già questo la dice lunga su quelle che sono le nostre intenzioni. I numeri sono importanti ma a noi non interessa il dato statistico quanto dare segnali per riportare al modo di fare un giusto modo di esprimere il tifo alle persone che in numero sempre più preoccupante credono di utilizzare lo stadio come ambiente di competizione e conflitto”.
“La Curva Primavera è stata presa da noi come oggetto di esperimento sociale: doveva essere nelle intenzioni nostre e del Torino FC con cui abbiamo collaborato, un settore dello stadio Olimpico in cui avrebbero potuto sedere tifosi anche di diverse squadre, famiglie comprese, a prescindere dalla fede calcistica; avrebbe dovuto essere un posto in cui lo sport veniva interpretato come momento di spettacolo e di unione. Non è invece stato così in quanto è stata interpretata come una zona franca dove proliferava l’illegalità. E’ stata individuata da alcuni come una zona dove intervenire per far andare a male questo esperimento e chiaramente abbiamo dovuto reagire. Già poco prima di Torino-Napoli avevamo indviduato la curva Primavera come obiettivo di strategie “criminali” delle tifoserie deviate e la cosa si è moltiplicata in occasione di Torino-Inter. Qui c’è stato un assalto premeditato a tifosi interisti che si trovavano in curva Primavera. Non abbiamo replicato ad alcune ricostruzioni di stampa che hanno descritto un quadro un po’ esagerato. Si è parlato di lame: in tutta la nostra attività non abbiamo mai riscontrato l’uso di lame. Ma abbiamo avuto riscontri sul fatto che si è voluto impedire il nostro esperimento sulla curva Primavera, un esperimento che avremmo voluto portare ad esempio in ambito nazionale. Noi vogliamo riportare il calcio a quello che deve essere, uno spettacolo di sport, che deve assicurare ad ogni persona il diritto di goderselo senza alcun problema. Lo stadio deve tornare ad essere un luogo di spettacolo sportivo e di festa”.
Ambra: “L’investigazione è stata condotta con strumentazioni sperimentali e ha disarticolato il gruppo Torino Hooligans, nei cui confronti sono stati emessi 75 provvedimenti Daspo della durata da 4 a 10 anni evidenziato nonchè adottate circa 500 sanzioni amministrative per una pluralità di condotte antigiuridiche poste in essere all’interno dello stadio nel campionato tuttora in corso. La divisione amministrativa della questura ha poi adottato sospensioni di licenze a esercizi frequentati abitualmente dai Torino Hooligans specie in occasione delle partite interne del Torino. L’indagine ha poi consentito di denunciare 71 appartenenti al gruppo Torino Hooligans per fattispecie diverse che vanno dal travisamento all’utilizzo di strumenti atti ad offesa, passando per utilizzo di artifici pirotecnici, rissa, lesioni ad incaricato di pubblico servizio quindi gli steward. E’ stato evidenziato, dopo un’attività di mesi, che all’interno della tifoseria granata c’era un gruppo particolarmente incline (i cosiddetti Torino Hooligans) ad attività antigiuridiche esternate contro le tifoserie ospiti ma anche nei confronti dei gruppi ultrà della curva Maratona. Proprio tra il gruppo Torino Hooligans e la curva Maratona sono sorti nel tempo diverse visioni sulla gestione dell’attività della tifoseria organizzata che hanno generato fratture insanabili; i gruppi storici della curva Maratona si possono definire più moderati, mentre i Torino Hooligans, particolarmente incline ad attività violente, si sono trasferiti per questo in curva Primavera dove avrebbero avuto maggior libertà di azione perchè era un settore perlopiù frequentata da tifosi ospiti. Creando delle criticità perchè ovviamente è una parte di stadio continua al settore ospiti. Negli anni sono stati ideati degli accorgimenti, come la creazione di una zona cuscinetto tra il settore ospiti e la parte bassa della curva dove era più facile il contatto tra le tifoserie, ma anche questa decisione è stata aspramente criticata dai Torino Hooligans e abbiamo dovuto provvedere a sanzioni amministrative nei confronti di chi non voleva ottemperare a queste misure di sicurezza. Questi tifosi sono poi passati al secondo anello creando problemi nei confronti degli altri tifosi su cui sono in corso approfondimenti della Procura della Repubblica di Torino”.
Ambra. “I Torino Hooligans si sono resi protagonisti di alcuni episodi intollerabili: prima dell’ultimo derby hanno bloccato il Torino in via Filadelfia, rifilando calci e pugni alla carrozzeria e lanciando un fumogeno che ha rischiato di entrare nell’abitacolo. Le indagini hanno poi evidenziato gli episodi di Torino-Napoli: ci sono stati prima cori discriminatori e poi lo scavalcamento di tifosi dal settore ospiti alla curva Primavera. Infatti, in collaborazione con la Digos di Napoli, sono stati individuati oltre trenta tifosi napoletani che sono stati denunciati, Daspati dalla divisione anti-crimine (notifiche sono ancora in corso). E poi l’episodio principe in Torino-Inter: i filmati mostrano che a un certo punto è entrato sugli spalti un gruppo di Torino Hooligans in curva Primavera, dove c’era un gruppo di tifosi interisti monitorati degli steward. I tifosi granata sono andati verso di loro provocandoli e cercando lo scontro, ne è venuto fuori un confronto violento tra le fazioni. Abbiamo individuato altri 12 Torino Hooligans che hanno partecipato alla rissa e altri 8 tifosi interisti di cui si sta occupando la Digos di Milano”.
“L’intenzione è riportare lo stadio ad un ambiente per le famiglie. Non ci faremo intimidire nè da minacce nè da eventuali reazioni. Utilizzando con molta pacatezza le leggi vigenti noi intendiamo dimostrare che si può fare a meno delle violenze ultrà. Nell’ultima partita, Torino-Fiorentina, c’è stata l’assenza della frangia ultrà in questione. E infatti il risultato è stato una bella domenica di calcio”.
Mai letto niente di così demagocico ed ipocrita!