Cimminelli 2,la vendetta
di Marina Cismondi
Correva l’anno 1995 ed il dott. Urbano Cairo (soprannominato “lo squalo”) veniva defenestrato dalla Mondadori, con gran giubilo di tutti noi pubblicitari deputati all’acquisto dei media, avendo negli anni “apprezzato” la sua superbia ed arroganza.
Neanche il tempo di brindare e la Rizzoli Pubblicità decise di affidargli la concessione per la raccolta pubblicitaria sui suoi settimanali Oggi, Io Donna, TV Sette. La Rizzoli aveva sedi in tutti i capoluoghi di regione e centinaia di agenti sul territorio. Cairo non aveva nulla di nulla. Riceveva i clienti e teneva i colloqui per i futuri agenti in una hall di un albergo milanese.
Era una concessione che valeva decine e decine di miliardi di lire: la sola testata Oggi fatturava spazi pubblicitari per circa un miliardo a numero, più di 50 miliardi l’anno. Testate che si vendevano da sole, come disse anche Cairo in una intervista.
Allora per quale motivo la Rizzoli decise di affidare ad un terzo la raccolta pubblicitaria ? Non esiste una spiegazione con un minimo di logica. Ma sicuramente la decisione venne calata dall’alto, dai vertici della Rizzoli. E chi era il proprietario della Rizzoli ? L’azionista di maggioranza era la Gemina.
E di chi era la Gemina ? Della FIAT. Quindi asserire che la nascita dell’impero di Cairo è dovuta alla FIAT è una sacrosanta verità.
P.S. Questa è la mia nota che stamattina è stata rimossa da Facebook in quanto “violava gli standard”. Contemporaneamente il mio account è stato bloccato temporaneamente per eccessivi tentativi di accesso .
Fate girare, meglio se con copia/incolla, nel caso venga nuovamente rimosso il post. Grazie e grazie per la solidarietà.
Io non mollo.
ma tu sei quella del post sulle scie chimiche a caselle? ah ok tutto chiaro grazie https://www.facebook.com/StopScieChimicheStop/posts/10150442261615681/
salve anonimo/
embeh? (quale il sottinteso non detto)
scusa – e tu saresti?
dona
e tu sei quello chw al posto del cervello ha aria compressa….