È una Italia da record
A Zenica l’Italia di Roberto Mancini vince e convince. Contro la Bosnia il CT trova la sua decima vittoria consecutiva e supera una leggenda della panchina azzurra come Vittorio Pozzo che, invece, si era fermato a quota nove trionfi in fila.
La squadra di casa è scesa in campo con il morale a terra dopo le notizie arrivate dalla Finlandia: i ‘Gufi Reali’, infatti, con la vittoria per 3-0 ai danni del Liechtenstein hanno conquistato una storica qualificazione agli Europei, la prima della loro storia. Gli ‘Azzurri’ non si sono fatti impietosire dalla scoratezza degli slavi per la mancata qualificazione ad Euro 2020 e hanno inseguito fin dal primo minuto la vittoria per regalare a Mancini il record di Pozzo.
Con un tridente molto vispo come quello schierato dal CT dell’Italia la difesa bosniaca va subito in difficoltà e il goal degli azzurri non si fa attendere. A sbloccare il risultato, però, non è uno dei tre attaccanti dell’undici italiano ma è Francesco Acerbi. Il difensore della Lazio capitalizza una bella discesa sulla fascia sinistra di Bernardeschi, fin da subito uno dei migliori fra gli azzurri, e batte Sehic sul palo più lontano. Per Acerbi si tratta del primo goal con la Nazionale: un traguardo che corona il processo di crescita del difensore classe ’88 che, dopo il flop in giovane età con il Milan, ha saputo superare un tumore e una carriera che era in grande difficoltà. Adesso è un punto fermo sia per la Nazionale che per i biancocelesti.
L’Italia domina il gioco nella prima frazione di gioco e al 37′ trova anche il raddoppio con Insigne. L’attaccante del Napoli riceve il pallone in area di rigore da Belotti e in una frazione di secondo riesce a girarsi e calciare in porta: un bel goal che da morale all’attaccante partenopeo protagonista di un periodo burrascoso con la sua squadra di club. La Bosnia, nonostante il predominio azzurro, riesce a rendersi pericolosa e non trova la rete solamente grazie ad un immenso Donnarumma che si esibisce in parate straordinarie.
Nel secondo tempo l’Italia rientra in campo come un leone che vede un’animale ferito e aggredisce subito gli slavi: bastano, infatti, 8′ nella ripresa agli azzurri per trovare il goal del 3-0 con il Belotti. Il ‘Gallo’ si lancia in profondità venendo subito premiato da una gran palla di Barella e di prima batte Sehic. La compagine di Mancini è letteralmente padrona della scena a Zenica ed anche il pubblico avversario riconosce la superiorità azzurra dispensando grandi applausi ai giocatori italiani, come nel caso di Bernardeschi sostituito dal ‘Faraone’.
Una pessima notizia arriva, però, per i tifosi della Juventus con Miralem Pjanic che è costretto a lasciare il campo per il riacutizzarsi del dolore all’adduttore che lo ha attanagliato nelle ultime settimane. I bosniaci non perdevano a Zenica da oltre cinque anni, a dimostrazione del grande lavoro svolto dal CT Mancini e dagli ‘Azzurri’ negli ultimi mesi. A fine gara c’è anche il tempo per il CT azzurro di inserire due giovani come Castrovilli e Gollini, premiati così dell’ottima stagione che stanno disputando. Una bella vittoria dell’Italia firmata ‘Mancio’ che, ancora una volta, vince e convince. Contro l’Armenia l’Italia potrebbe chiudere il girone vincendo tutte le partite.
IL TABELLINO
BOSNIA-ITALIA 0-3
Marcatori: 21′ Acerbi, 37′ Insigne, 53′ Belotti
BOSNIA (4-3-3): Sehic; Kvrzic, Kovacevic, Bicakcic, Kolasinac; Cimirot, Pjanic (77′ Jajalo), Besic (61′ Saric); Visca (61′ Hodzic), Dzeko, Krunic. Ct. Prosinecki
ITALIA (4-3-3): Donnarumma (88′ Gollini); Florenzi, Bonucci, Acerbi, Emerson; Tonali, Jorginho, Barella; Bernardeschi (75′ El Shaarawy), Belotti, Insigne (86′ Castrovilli). Ct. Mancini
Arbitro: Scharer (SVI)
Ammoniti: Bernardeschi (I), Bonucci (I), Kovacevic (B)
Espulsi: nessuno