“Doveroso andare sotto la Maratona”
Salvatore Sirigu commenta il successo contro l’Udinese che lo ha visto protagonista: “Il gol annullato? Ho cercato di seguire la palla calciata da Okaka, poi ad un certo punto mi sono fermato sui miei appoggi cercando di seguire quel pallone che è quasi sparito perché Lasagna ha tagliato la traiettoria. Passando di lì mi ha disturbato la visuale, sono costretto a non buttarmi, resto in piedi non capendo se prende la palla o meno. Non ho protestato? Beh prendere un gol così tronca le gambe ed ero infastidito. In secondo luogo dalla mia visuale non potevo capire se fosse fuorigioco o meno, non aveva senso protestare. Poi io protesto raramente, solo quando mi parte la brocca! Quinto rigore parata degli ultimi sette? Oggi ho avuto istinto e fortuna. Ho cercato di rallentare la mia azione, quando ho visto che non mi guardava più ho deciso di spingere a sinistra con tutta la forza che avevo ed è andata bene. Alle volte te lo senti, è l’istinto. L’esultanza sotto la curva alla fine? Mi hanno chiamato, mi è sembrato doveroso regalare loro i miei guanti di oggi, ci sostengono sempre e cantano per noi per 90 minuti, un gesto gentile che fa bene credo. La posizione di classifica? Credo sia importante rimanere nel gruppetto che sta marciando, però dobbiamo dare continuità ai nostri risultati. Non dobbiamo farci prendere da facili entusiasmi, è successo in passato e poi degli stop imprevisti ci hanno fatto male”.