Lotta per l’Europa: come stanno le concorrenti dopo il mercato invernale
Con sette squadre raccolte in 5 punti, la corsa per un posto tra Champions League ed Europa League non è mai stata così serrata.
Saranno i dettagli a fare la differenza e piazzare il colpo giusto in fase di calciomercato può essere la mossa decisiva.
SAMPDORIA
I blucerchiati hanno provato a potenziare il reparto offensivo e l’impressione è che ci siano riusciti perfettamente nonostante l’infortunio di Caprari abbia complicato leggermente le cose.
Manolo Gabbiadini e Marco Sau, arrivati entrambi a titolo definitivo, possono essere due valide alternative a Quagliarella e Defrel ma soprattutto portano con loro quel carico di esperienza necessaria per provare a strappare un posto in Europa.
ATALANTA
La Dea è riuscita nel suo obiettivo primario, ovvero difendere i pezzi più pregiati dell’organico a disposizione di Gian Piero Gasperini.
Nonostante le big, italiane ed europee, siano interessate ai vari Mancini, Freuler, Gosens, il presidente Percassi è stato bravissimo a tenere al minimo le sirene del mercato, evitando di perfezionare colpi per la prossima estate.
Resta solo l’amaro per come è finita la storia con Emiliano Rigoni, tornato allo Zenit dopo un inizio promettente.
LAZIO
Un solo acquisto per la Lazio che con l’arrivo di Romulo dal Genoa spera di risolvere i problemi di rotazione avuti sulla fascia destra nella prima parte di stagione.
Tra infortuni e prestazioni poco convincenti, infatti, Simone Inzaghi non ha potuto affidarsi a nessuno se non a Lulic e in vista di un finale di stagione tirato come quello dell’annata passata, l’esterno italo-brasiliano diventa una riserva di lusso che potrebbe avere minuti importanti in Europa League.
Insomma, un acquisto che non incendia la tifoseria ma che potrebbe fare la differenza sul medio periodo.
FIORENTINA
Quattro gol in quattro partite fra Serie A e Coppa Italia: ad oggi l’arrivo di Luis Muriel è già il miglior acquisto di questa sessione invernale.
Il colombiano offre una nuova dimensione offensiva ai viola e i suoi scatti, combinati alle ripartenze di Federico Chiesa, sono un’arma che potrebbe permettere alla squadra di Pioli di far saltare il banco.
TORINO
Come nel caso dell’Atalanta, il vero colpo del Torino è stato quello di mantenere intatta l’ossatura della squadra dato che gli unici movimenti in uscita sono stati i prestiti di Edera e Lyanco al Bologna.
Aver resistito alle sirene cinesi per Andrea Belotti è il sintomo più grande del desiderio europeo che in questa stagione sta trascinando il popolo granata.
La pecca è non aver cercato un uomo d’ordine e qualità da mettere a comandare le operazioni a centrocampo.