Sfuma il triplete: Atalanta-Juventus 3-0
La Juventus domina in campionato e si avvia a vincere l’ottavo Scudetto di fila, ma c’è una differenza rispetto al recente passato. Perché negli ultimi quattro anni la squadra di Allegri non ha avuto grossi problemi a portare a casa il double, questa volta deve invece abbandonare la Coppa Italia addirittura ai quarti di finale. Come non accadeva dal 2013-14, quando poi ad alzare la coppa fu il Napoli. Adesso festeggia l’Atalanta, protagonista di una vera e propria impresa a Bergamo e, dopo aver fermato sul 2-2 i campioni in carica nel giorno di Santo Stefano, conquistano la qualificazione per la semifinale che vedrà gli uomini di Gasperini giocare contro la Fiorentina. Due a zero il risultato finale a Bergamo: la Juve è crollata sotto i colpi di Castagne e Zapata, nel giro di due minuti verso la fine del primo tempo. Il belga ha firmato il vantaggio al 37′, poi il colombiano ha siglato il raddoppio al 39′ per poi firmare la personale doppietta cinque minuti prima della fine. Per Allegri, invece, si tratta della prima eliminazione in Coppa Italia da quando siede sulla panchina bianconera: dal suo arrivo, nell’estate del 2014, era sempre riuscito ad aggiungere la coppa alla bacheca.
La Dea domina in lungo e in largo la Signora e approda meritatamente in semifinale di Coppa Italia. Gasperini disegna un 3-4-2-1 di pura qualità: Ilicic e Gomez ad agire alle spalle di Zapata. Allegri risponde con il 4-4-2 a geometria variabile formato da Bernardeschi e Matuidi sugli esterni. I padroni di casa partono nel migliore dei modi, baricentro alto e chiara intenzione di voler fare la partita.
Subito una brutta notizia per l’allenatore grugliaschese, che deve inserire Pasalic al posto di Ilicic, fermato da un problema muscolare. La prima vera occasione del match capita sul destro di Gomez, che si scontra con la bravura d Szczesny. Ma se la Dea non sorride in termini di infortuni, Madama non è da meno.
Guai al polpaccio destro per Chiellini, dentro Cancelo, con De Sciglio spostato tra i centrali. Musica per le orecchie dei padroni di casa, che in due minuti trova la via della rete prima con Castagne e dopo con il solito Zapata.
Nella ripresa la musica non cambia, con la compagine nerazzurra a pressare tutto e tutti. E con la Juventus in netta difficoltà tattica e atletica. Poi, ovviamente, c’è Zapata. Sempre e solo Zapata, che trova l’ennesima doppietta. Atalanta in paradiso.