Mazzarri:”Zaza deve ancora capire…”
“Ci aspetta un avversario tosto – attacca Mazzarri -. Il Chievo è indietro in classifica, ma la cosa per ora conta fino a un certo punto: conta invece che giocano bene, soprattutto in casa. Certo è che noi dovremo in qualche modo fare nostra la gara, nei 95’. Nel primo tempo non abbiamo mai segnato? L’importante è che alla fine ne facciamo uno più dell’avversario. E di situazioni per trovare il gol ne abbiamo avute anche a Bergamo, dove confermo che per me abbiamo disputato una grande gara. E a rivederla anche col Napoli, è sembrata più grave di quanto non fosse. Con questo voglio dire che nel complesso il processo di crescita di questa squadra è evidente. Contro gli azzurri abbiamo provato a imporci come avevamo fatto a Udine, ma loro ci hanno tirato un cazzotto in avvio, poi si sono difesi e sono ripartiti. La sintesi di cosa voglio vedere domani contro il Chievo è, per intensità e proposte di gioco, la prestazione di Udine».
“Tante persone guardano le statistiche ma il calcio è fatto di tante cose. Bisogna guardare le prestazioni: attraverso queste devono arrivare i risultati, anche se spesso questi sono decisi da fattori esterni”.
Nel Toro c’è uno Iago che deve guarire dal guaio muscolare, e uno Zaza per il quale, sentenzia Mazzarri, l’inserimento nel gruppo è ancora in divenire: «Deve capire la mentalità del gruppo in cui sta giocando e del suo nuovo allenatore – dice secco il tecnico granata -. Con il Napoli abbiamo visto come ha giocato, e in vista della prova di domani faccio le mie considerazioni. Iago è convocato, pronto a nel caso a disputare una parte di gara, anche se vorrei risparmiarlo».