Pulici:”Belotti vieni da me che ti parlo di Toro…”
Pulici sulle pagine della Gazzetta dello Sport analizza la stagione del Toro e si sofferma in particolare su Belotti.
“La squadra quest’anno ha preso troppi gol, soprattutto nell’andata. Nel ritorno, con l’arrivo di Mazzarri, il Toro ha dimostrato di essere più compatto e quadrato, però ci manca qualcosa a livello di qualità. E davanti, se non segna Belotti, si fa dura. Cairo è un grande imprenditore e spero che nella prossima stagione riesca a creare una squadra capace di lottare fino alla fine per l’ Europa. Fuori dal campo, però, ci vorrebbe più collegamento con il passato, che può aiutare ad affrontare meglio il futuro.
Belotti? Quest’anno per lui è stata una stagione difficile, gli infortuni lo hanno frenato. Spero ritrovi in fretta la serenità, nel prossimo campionato deve prendersi la rivincita. Poi, come gli ho già detto scherzando, lui abita vicino a me: quando va a casa a trovare i genitori passi di qui, così parliamo di Toro. Come fece Giagnoni con me.
Con i tifosi ho sempre avuto un rapporto fantastico: ricordo ancora quando, dopo le partite, andavo a casa a piedi in mezzo a loro. E accadeva anche quando si perdeva e magari avevo sbagliato un gol decisivo, mica solo quando si vinceva e tutto era facile.
C’è un attaccante che mi ricorda? No. Fare paragoni è antipatico. Ognuno ha il proprio modo di essere e di giocare. Rispetto a Belotti, ad esempio, io ero più un animale da area di rigore,
come dice Pecci. Il Gallo rientra e dà una mano alla squadra. Alla Ciccio Graziani.
Io avevo sempre due difensori che mi marcavano alla giugulare. Oggi invece si difende a zona e ci sono più spazi Ho sentito Boninsegna,con le difese allegre di oggi, uno come lui segnerebbe 50 gol a campionato. Credo che Bonimba abbia ragione.”