Di Toro è rimasto poco
Riportiamo uno dei tanti pensieri che i tifosi esprimono in questi giorni.
“Penso che sia inutile anche solo arrabbiarsi e vomitare rabbia sui social se poi a giugno saremo sugli stessi a continuare ad illuderci che la prossima stagione sarà migliore di quella precedente.
Possiamo ripetere le solite cose all’infinito, ma la realtà è una sola : Cairo è il proprietario di una delle cose che più amiamo al mondo, la possiede, la usa, ci fa quello che vuole, compreso svuotarla di tutto e renderla sempre più parodia di se stessa.
Il Toro era epopea e mito, oggi è un carrozzone indecente, un circo Barnum pieno di fenomeni da baraccone.
Di Toro non c’è realmente più nulla, né in campo né fuori.
Mihajlovic non era granché da Toro, ma almeno faceva finta di esserlo ed a suo modo ci rispettava ed un tantino ci faceva ricordare ciò che eravamo un tempo.
Non sarà stato Giagnoni, ma quando i gobbi gli gridavano “zingaro” li affrontava a muso duro.
Sarà stato un gran paraculo, ma ogni tanto la sua paraculaggine mi faceva stare bene, come mi facevano star bene le entrate assassine di Glik a metà campo…
Già, Glik…un altro che non c’è più.
“Eh ma N’koulou è più forte”…si forse si, buon per Cairo che si venderà bene pure lui, come tutti gli altri.
Oggi vedo Mazzarri e mi deprimo, parlo seriamente : mi passa la voglia di tifare, di sperare, di credere.
Mr lacrima sul viso è l’allenatore ideale per Cairo : vecchio dentro anche quando era giovane, gran dispensatore di facce schifate o disperate quando sta in panchina (Ventura’s style), fautore di un calcio che puzza di stantio, di muffa, di bettola di paese dove quello che riesce a bere più cicchetti senza poi crollare riverso sul tavolo ha più diritto di parola degli altri.
Uno così è ideale per farci tornare nella dimensione soporifera che Cairo vuole, ama, anela.
Ed eccoci qui, come ogni anno, a febbraio, a finire il nostro campionato, con la prospettiva splendida di una prossima stagione con un brillantissimo 5-3-2 alternato ad un pirotecnico 4-5-1, di alcuni giocatori troppo esuberanti, tipo Ljajic, con la valigia in mano, e la voglia matta di prendere i barbiturici e farla finita.
Questo Toro è una finta sul ring, come avrebbe detto la Nannini….anzi, è una finta e basta.”
Condivido alcuni passaggi se nn sei pazzo come me vivi altre domeniche ma rimarrai sempre del toro perché chi ha questa rabbia è del toro