Baker e Law,due pazzi al Toro
6 Giugno 1961 al Filadelfia di Torino si gioca un’amichevole tra i padroni casa ed il Manchester City.Quella partita non passerà certo alla storia visto che causa maltempo fu interrotta prima della fine sul risultato di 1-1 e per gli inglesi segnò un giovanotto di belle speranze, Denis Law. In realtà quell’amichevole aveva un solo scopo , ovvero perfezionare il passaggio dello stesso Law al Torino.Quasi un segno del destino. Denis Law è nato il 24 febbraio, un giorno speciale per la storia granata. Il 24 febbraio, infatti, è il giorno di Guglielmo Gabetto, il funambolico centravanti del Grande Torino, ma anche di Gigi Meroni, la farfalla dalle ali spezzate troppo presto. Ma se i due giocatori in granata hanno lasciato il segno, Law è passato nella storia del club come una cometa, quasi magica e certamente meravigliosa che però passa troppo in fretta per essere amata… Lo scozzese fece coppia in attacco con Joe Baker . Inizialmente il Toro aveva puntato Bobby Charlton, ma il dirigente granata Gigi Peronace era stato letteralmente stregato dalle qualità tecniche di Law e lo aveva voluto a tutti costi per il suo Torino. Il giocatore sbarcò a Torino con un profilo di futuro campione pronto a sbocciare ed a conquistare il calcio italiano. Law non era certo un gigante anzi a prima vista poteva sembrare pituttosto gracile ma non era affatto così. Quando scendeva in campo si trasformava sfoderando un repertorio di gran classe. Dotato di uno scatto bruciante, che lasciava sul posto l’avversario e quando partiva in progressione palla al piede diventava inarrestabile. In questo, a molti tifosi ricordava un altro grande del passato, purtroppo ammirato per poco tempo in granata Faas Wilkes, l’olandese volante, il cui dribbling non lasciava scampo ai difensori che puntualmente venivano saltati… Law aveva un talento impressionante; con lui in campo la squadra si sentiva più sicura e capace di vincere ogni partita. Certo, era fatto a modo suo, non amava la disciplina, ma quando decideva di giocare era una gioia per gli occhi di chi lo ammirava… In quella stagione 1961-62, Law , insieme al compagno di reparto baker iniziarono alla grande ed alla fine del girone d’andata erano secondi soltanto all’Internazionale, avendo per di più vinto anche il derby con una rete di Baker. Poi, purtroppo, accadde l’incidente che cambiò la storia… Già, l’incidente. Law trovò nel connazionale Joe Baker la spalla ideale per combinare una serie di guai che fecero impazzire i dirigenti granata. Il più grosso, però, si trasforma quasi in una trappola mortale; 8 febbraio 1962 quasi all’ alba l’auto dei due giocatori si sfascia brutalmente in un incidente terribile. Baker ne uscì malridotto, Law se la cavo’ con qualche escoriazione ed un grandissimo spavento.
Mentre il compagno non giocherà più nel Toro, Law rientrerà ancora per qualche partita e per dare vita all’ennesima polemica. Giovanni Agnelli lo aveva messo nel suo taccuino dei desideri e le trattative per il suo passaggio alla Juventus sembravano ormai cosa fatta. La dirigenza bianconera era certa che il campione scozzese avrebbe messo la testa a posto e si sarebbe trasformato in giocatore esemplare come lo stile Juve imponeva.
Ma la testa quasi gliela ruppero i tifosi granata che lo invitarono molto calorsamente a lasciare l’Italia, piuttosto che finire nelle schiere degli odiati rivali cugini. E così si chiuse la favola di Law al Torino .Il giocatore tornò a Manchester non nel City ma nello United;due anni dopo l’avventura torinese Denis Law fu insignito del pallone d’oro ed iniziò un ciclo vincente e strabiliante con il suo club. Un grandissimo del Calcio che al Toro ha ballato però per una sola stagione.
Fonte romanticamente calciofili