Cairo:” Belotti?Se torna sui suoi livelli 100 milioni sono pochi con i prezzi che corrono”
Lunga intervista a Radio Rai rilasciata dal presidente granata.
“E’ il mercato che fa i prezzi. Io porto una clausola rescissoria a 100 milioni per far sì che in quel caso decida il calciatore. Se Coutinho viene venduto a 160 milioni, allora forse, se Belotti torna a fare ciò che ci ha abituato, mi sono tenuto basso. Mazzarri e gli arbitri? Non vuole essere polemico con gli arbitri e vuole essere molto propositivo e positivo”.
Su Mihajlovic:“E’ un buon allenatore, ha fatto cose importanti, specialmente alla Sampdoria. Con noi ha vissuto un anno e mezzo, partito bene, finito malino. Abbiamo fatto una campagna acquisti importante ma c’è stata poca continuità e pochi punti. C’è stima per la persona e l’allenatore e avrà occasione di dimostrarlo, con noi lo ha dimostrato in parte. Le cose sono andate meno bene di quanto ci aspettavamo a inizio campionato”.
Europa: “L’obiettivo che avevamo per il biennio era questo. Però ora più che guardare all’obiettivo finale dobbiamo pensare a fare più punti possibili. Non ci ha portato fortuna parlare di Europa fino a questo momento. Mazzarri è molto ambizioso e in testa tutti abbiamo un obiettivo, ma diciamolo meno e facciamo di tutto per ottenere più punti possibili anche per i nostri tifosi che sono straordinari. Pentito della non cessione di Belotti? No, sono contento di averlo tenuto perché era una specie di patto fatto anche con i nostri tifosi. Era un impegno preso che andava rispettato. Dopo di che, ha avuto un po’ di sfortuna, ma spero che lui possa tornare a fare ciò che faceva lo scorso anno. Ha tantissima voglia e credo che con Mazzarri, allenatore molto attento con gli attaccanti, possa tornare a rendere al meglio. Ha fatto segnare un po’ tutti e l’unione con Mazzarri gli porterà sicuramente bene”.
Niang: “Potrà rilanciarsi molto perché aveva già fatto bene con Mihajlovic in alcuni sprazzi e poi contro il Bologna abbiamo visto un’ulteriore passo avanti”
Sul mercato: “Questo è un mercato che è decollato in modo esagerato ma solo perché la Premier ha un valore di diritti tra interno ed estero che è quattro volte tanto quello che riguarda la Serie A. In Italia la Juventus fattura sette volte rispetto a noi, quindi sappiamo che dobbiamo aguzzare l’ingegno per essere competitivi in A e in Europa. Con 450 milioni di euro in più, come il caso dei bianconeri nei nostri confronti, i vantaggi sono straordinari. Adesso noi dobbiamo pensare di fare le cose meglio perché nel 2012 eravamo il secondo ‘calcio’ in Europa per diritti tv. Ci hanno superato la Liga e la Bundesliga. Adesso deve diventare il calcio di manager bravi e capaci che hanno delle visioni lungimiranti e che possano migliorare il nostro movimento calcistico”.